diagnosi-e-cura-ausl-REMantenendo la convinzione che da ogni reclamo o segnalazione di disagio, sia di utenti che di operatori, si possano trarre elementi per migliorare continuamente l’assistenza ai pazienti e l’organizzazione dei servizi, l’Azienda Usl, anche in questo caso, si è resa disponibile ad analizzare e valutare quanto segnalato dagli operatori per predisporre possibili ed efficaci soluzioni.

Vogliamo però rispondere senza alcuna vena di polemica, ma per rispetto della verità, alla CISL, che non corrisponde al vero che l’Azienda sia stata sorda e inerte a quanto riportato dagli operatori.

Corrisponde al vero che di questi temi si è parlato anche in passato stante la particolarità di questa struttura, ma è altrettanto vero che la Direzione aziendale non si è mai sottratta alla discussione quando questa è avvenuta sui normali tavoli istituzionali di confronto e non attraverso i giornali.

Nel corso degli ultimi tre anni l’Azienda ha incrementato l’organico infermieristico di 2,5 unità e ha inoltre disposto, già dal dicembre 2014, che il turno possa essere aumentato di una ulteriore unità in caso di situazioni di elevata complessità clinico-assistenziale, cosa peraltro attivata su richiesta con costante frequenza nell’ultimo anno.

A seguito della segnalazione degli operatori del Servizio inviata per posta elettronica alle 18.00 del primo settembre scorso, già nella giornata del 2 settembre il Direttore del Servizio Psichiatrico di diagnosi e cura  ha incontrato gli operatori per approfondire e chiarire gli aspetti critici riportati nella lettera e ha concordato con la Polizia Municipale, che già garantisce interventi d’emergenza su chiamata del personale del Servizio, l’intensificazione del supporto. Nei giorni successivi la Direzione amministrativa ha attivato il servizio di vigilanza H24.

Queste azioni, avvenute in 3-4 giorni, dimostrano come l’Azienda si sia prontamente attivata per risolvere le criticità segnalate. A questo proposito si sottolinea che i Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura di altre Aziende USL non sono dotati di personale di sicurezza presente stabilmente in sede (in alcuni casi viene attivato il personale di vigilanza reperibile o presente nell’area ospedaliera).

E’ utile precisare che alcuni ricoveri in ambiente psichiatrico possono essere disposti dall’Autorità Giudiziaria, per persone che hanno commesso reati, ad esempio nella forma degli arresti domiciliari o della libertà vigilata presso un luogo di ricovero.

Il numero di questi ricoveri è tendenzialmente in aumento a livello nazionale e, in particolare, nei giorni scorsi si è verificata al Servizio Psichiatrico di diagnosi e cura di Reggio Emilia la presenza contemporanea di diverse persone con provvedimenti di tipo restrittivo inviate dalla Magistratura.

Come è evidente, si tratta di provvedimenti che possono essere revocati solo da parte della Magistratura stessa, e che neppure possono essere effettuati in luoghi diversi da quelli stabiliti dall’Autorità Giudiziaria per decisione sanitaria.

Per quel che riguarda il futuro trasferimento all’Ospedale di Correggio, che sicuramente potrà garantire condizioni ambientali migliori di quelle attuali, è prevista la presenza del servizio di sorveglianza sulle 24 ore, come pure sono state previste le necessarie collaborazioni con le forze dell’ordine per gli interventi d’emergenza.

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