stalkingNuovi “problemi” per un 50enne reggiano che denunciato lo scorso mese di aprile dai carabinieri di Quattro Castella per una serie di condotte persecutorie nei confronti dell’ex compagna poste in essere probabilmente per non aver accettato la fine della relazione sentimentale, è finito nuovamente nei guai. Sebbene infatti il tribunale di Reggio Emilia gli avesse imposto il divieto di avvicinamento all’ex compagna e alla stessa abitazione lo scorso mese di luglio ha violato per tre volte la misura cautelare cui era sottoposto, “comparendo” improvvisamente davanti all’ex. Incontri che stando alle risultanze investigative dei carabinieri della stazione di Quattro Castella escludono ogni carattere fortuito denotando quindi la condotta persecutoria. Episodi, quelli registrati dai carabinieri di Quattro Castella che sono stati segnalati alla Procura reggiana che ha chiesto ed ottenuto dal giudice del tribunale di Reggio Emilia un inasprimento del misura cautelare. Il 50enne è infatti stato sottoposto agli arresti domiciliari e per questo motivo arrestato dai carabinieri.

L’uomo, si ricorda, tra la fine del 2015 e l’aprile 2016 aveva tenuto una condotta ossessiva nei confronti della compagna che talvolta l’avevano visto lasciarsi andare a eccessi d’ira anche davanti alla figlia minore della donna che proprio per questo motivo aveva deciso di porre fine alla relazione sentimentale. Una scelta dopo non condivisa dall’uomo che ha iniziato a tenere nei confronti dell’ex una condotta persecutoria fatta di numerose telefonate moleste, sms con minacce e pedinamenti che hanno visto la donna costretta a cambiare le abitudini di vita per paura che potesse succederle qualcosa. Per questi motivi al 50enne era stato imposto il divieto di avvicinamento. Misura che pare non essere bastata per arginare la condotta delittuosa dell’uomo finito in manette in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari.

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