Carabinieri-notturnaBotte e offese ai genitori, piatti e bicchieri fuori dalla finestra scatti di rabbia di un 24enne operaio residente nel comprensorio ceramico reggiano che lo scorso mese di aprile era stato arrestato dai Carabinieri di Scandiano dopo gli ennesimi atti di violenza nei confronti del padre e della madre. Dopo la convalida dell’arresto il ragazzo era stato sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare con il divieto di farvi ritorno. Non ha però ottemperato a tale obbligo tanto che la notte del 29 giugno si è introdotto furtivamente nell’abitazione dei genitori, ha raggiunto la camera da letto della madre accendendo la luce, svegliando di soprassalto la donna e spaventandola in maniera considerevole con la pistola, poi rivelatasi giocattolo, che impugnava. L’intervento dei Carabinieri, che hanno sequestrato l’arma e allontanato il giovane, ha visto i militari relazionare la Procura reggiana che ha richiesto ed ottenuto dal Tribunale di Reggio Emilia un inasprimento della misura cautelare con l’emissione di un ordinanza di arresti domiciliari presso l’abitazione del ragazzo che ieri è stata eseguita dai Carabinieri che hanno arrestato il giovane. L’episodio in questione, che ha portato alla chiamata ai carabinieri e all’arresto del giovane, è purtroppo solo l’ultimo caso di una vicenda pluriennale che ha devastato una famiglia reggiana. Sinora il picco negativo era quello dell’ottobre 2013, quando il ragazzo aveva puntato un coltello alla gola della mamma minacciando di sgozzarla. Lo scorso mese di aprile l’altro bruttissimo episodio culminato nuovamente con l’arresta  del 24ennne con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, quindi dopo la convalida l’allontanamento dall’abitazione ed ora il nuovo arresto a seguito dell’ennesima condotta violenta.

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