prignano-bambini-di-caivanoSono arrivati domenica scorsa e soggiorneranno a Prignano un paio di settimane 9 bambini e due adulti accompagnatori provenienti da Caivano, il comune del napoletano che, come altri territori di quella zona, è noto per la triste vicenda della “Terra dei fuochi”. I bambini sono ospiti dell’unità pastorale di Prignano – Castelvecchio – Saltino presso l’albergo Alpestre di Prignano e, alla loro sistemazione, ha collaborato attivamente l’Amministrazione Comunale.

Il sindaco di Prignano, Valter Canali, spiega: “Si tratta di un’iniziativa che si aggiunge ad altre esperienze analoghe (come ad esempio l’ospitalità data ai bambini di Chernobyl o le azioni di solidarietà messe in campo per il terremoto del 2012 nella bassa modenese) e che vede al centro il “cuore” di Prignano, protagonista ancora una volta nel dare conforto a chi sta vivendo situazioni di disagio. Sappiamo bene – prosegue il primo cittadino – che situazioni difficili dal punto di vista ambientale esistono anche più vicino a noi, nel Nord Italia. Tuttavia, per questo progetto di solidarietà abbiamo scelto Caivano anche allo scopo di mantenere viva l’attenzione dell’opinione pubblica sul problema, ancora molto urgente, della “Terra dei fuochi”. I bambini sono stati inseriti nel programma del centro estivo del comune e, nel corso delle prossime due settimane, saranno organizzate diverse iniziative di svago. Tra queste, sabato prossimo è prevista anche un’escursione guidata al Parco di Santa Giulia, a cura delle Guardie Ecologiche Volontarie. Non mancherà pure il sostegno a questa iniziativa di ospitalità da parte di cittadini volontari e delle associazioni del territorio. Il nostro è un ambiente che, con la sua acqua e la sua aria buone, può fare senz’altro del bene a questi bambini”.

Alberto Manelli, responsabile economico del consiglio parrocchiale, ha aggiunto: “L’ospitalità di questi bambini è a carico della parrocchia di Prignano. Per questo, tutti i cittadini che volessero sostenere tale progetto, possono prendere contatto direttamente con la parrocchia per eventuali donazioni e offerte. Ringraziamo chi già ci ha sostenuto e anche chi deciderà di farlo”.

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