Si intitola “Futuro Antenato”, l’ottava edizione di Periferico Festival, che si svolge dal 27 al 29 maggio tra officine in disuso e imprese del Villaggio Artigiano di Modena Ovest, con base ad “OvestLab” in via Nicolò Biondo 86. In calendario nella tre giorni performances “site specific”, cioè realizzate proprio per gli spazi che le ospitano, incontri, lectures, azioni sceniche, installazioni, video e suggestioni sonore con artisti da tutta Europa.

Il programma di Periferico 2016 è stato presentato oggi, giovedì 19 maggio, nella sede di OvestLab, in via Nicolò Biondo 86 a Modena da Federica Rocchi, di Amigdala, curatrice e direttore artistico di Periferico, Anna Maria Vandelli, assessora all’Urbanistica del Comune di Modena, Cristina Cavani, presidente del Quartiere 4 e Rita Monticelli, della Fondazione Cassa di risparmio di Modena.

“Il festival Periferico 2016 – ha spiegato Fedrica Rocchi -nasce sulle fondamenta dell’interrogativo: chi ha nostalgia del futuro? e dalla ricerca di un’azione artistica in grado di esprimerlo. Il Villaggio artigiano stesso e la sua quotidianità, giorno dopo giorno, hanno dato vita a Futuro Antenato, l’edizione di quest’anno, che si sviluppa infatti come una riflessione sul rapporto tra caduta e creazione, tra l’estinguersi e il destino futuro di quei luoghi in cui il vissuto si mescola ancora alle cose, e continua a domandare d’esserci”.

Sul festival e sul ruolo di OvestLab, promosso dal Consorzio attività produttive, ha posto l’accento l’assessora all’Urbanistica. “Qui, ha detto – si mette a disposizione gratuitamente uno spazio per sostenere processi di rigenerazione in atto nel Villaggio artigiano. Dall’analisi dei progetti positivi di rigenerazione – ha sottolineato Anna Maria Vandelli – emerge infatti la forza della cultura come elemento che dà vita a nuovi usi dei contenitori dismessi, facendo crescere l’attenzione e la valorizzazione attorno a un pezzo della città, e con esso il desiderio di riabitarlo e quindi riqualificarlo”.

Periferico, Futuro Antenato, infatti, prende vita a OvestLab, spazio destinato alla riflessione tra cittadini, residenti, operatori economici con l’obiettivo di maturare ipotesi di riuso e riqualificazione del quadrante ovest di Modena.

La maggior parte delle performances durante i tre giorni del festival avranno luogo a OvestLab, ma Periferico si articolerà anche attraverso il Villaggio Artigiano con un percorso sonoro a cura di Amigdala che porterà gli spettatori a esplorare l’area a piedi attraverso officine, strade, binari dismessi. Numerosi appuntamenti sono a ingresso libero, ma per alcuni occorre prenotarsi: i biglietti costano 3 euro per una iniziativa, gli abbonamenti 7 euro per l’intera giornata e 15 per tutto il festival. Tra le altre iniziative si segnalano i “Canti all’aria” (prenotazione consigliata) con Lucilla Galeazzi grande voce della canzone popolare italiana che propone canti di lotta e lavoro alle 19.30 di sabato 28 maggio alla massicciata dell’ex ferrovia raggiungibile da OvestLab. Altro appuntamento da mettere in agenda è certamente la lecture con traduzione in italiano di Heiner Goebbels in programma Domnenica 29 maggio alle 17.30 a OvestLab. Il compositore, regista e pensatore tedesco, che si occupa da molti anni del riuso di spazi industriali in chiave artistica ed è stato direttore della Rhurtriennale 2012 – 2014, propone un intervento accompagnato da video intitolato “Landscape plays in urban spaces” (anche in questo caso è consigliata la prenotazione. Ma sarà tutta una tensione artistica multisciplinare ad attraversare con Periferico il Villaggio Artigiano, che verrà inoltre “raccontato” al pubblico con visite guidate alle imprese locali.

Periferico, curato, organizzato e promosso da Amigdala nell’ambito di Andante – con il sostegno e il patrocinio del Comune di Modena, il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e la collaborazione di Quartiere 4 e Cna Modena – prosegue così il suo percorso di esplorazione di spazi non convenzionali della città “rileggendoli” con interventi artistici che legano indissolubilmente la drammaturgia e l’azione scenica al luogo in cui queste prendono forma.

Per prenotazioni e informazioni tel. 331.1391329 tutti i giorni dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 20 (www.perifericofestival.it – email info@perifericofestival.it).

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