“L’autorizzazione all’uso delle sostanze cancerogene e mutagene: le ricadute sulle imprese utilizzatrici in materia di tutela dei lavoratori e dell’ambiente”: è questo il titolo del seminario in programma venerdì 14 giugno (dalle ore 9) a Bologna nella sede di Unioncamere Emilia-Romagna in viale Aldo Moro, 62 (sala Marconi).

Obiettivo dell’appuntamento è di mettere in evidenza il rischio che le sostanze cancerogene comportano per il lavoratore, l’ambiente e il consumatore finale e dare informazioni sulla procedura di autorizzazione all’uso ai sensi del regolamento REACH, anche attraverso l’analisi di casi pratici con le imprese coinvolte.

L’evento è organizzato nell’ambito della campagna EU OSHA (l’agenzia d’informazione dell’Unione europea nel campo della sicurezza e della salute sul lavoro), da Unioncamere Emilia-Romagna, in qualità di partner di Enterprise Europe Network, in collaborazione con Fast e con l’Azienda USL di Bologna.

La campagna 2018-19  mira a sensibilizzare in merito ai rischi posti dalle sostanze pericolose nell’ambiente di lavoro e a promuovere una cultura di prevenzione di tali rischi.

La rete Enterprise Europe Network collabora attivamente alla diffusione capillare del messaggio alle imprese.  La normativa europea sulle sostanze chimiche prevede perciò la progressiva limitazione dell’utilizzo delle sostanze ritenute maggiormente preoccupanti subordinandone l’uso a specifiche autorizzazioni.

L’iniziativa è rivolta a imprese e professionisti del comparto chimico interessate ad approfondire la tematica dell’autorizzazione, alle imprese del settore galvanico, ai produttori e utilizzatori di pigmenti e alle imprese che effettuano trattamenti superficiali dei metalli e verniciature.

Tra le sostanze pericolose quelle cancerogene e mutagene occupano un posto di rilievo per il loro importante impatto sulla salute umana. Le sostanze potenzialmente cancerogene per l’uomo, identificate dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), sono più di 400 e nei paesi industrializzati circa il 4% dei decessi per tumore è riconducibile a un’esposizione professionale. La principale misura di prevenzione per tutelare la salute dei lavoratori sarebbe la sostituzione di tali sostanze con altre non pericolose per la salute o meno pericolose nelle condizioni di utilizzo. Trovare alternative e collaudarle può richiedere molto tempo.

Introduzione ai lavori di Claudio Pasini, segretario generale Unioncamere Emilia-Romagna e Paolo Pandolfi, direttore Dipartimento di Sanità pubblica USL Bologna e Autorità Competente Reach. La partecipazione è gratuita previa iscrizione. Per maggiori informazioni: www.reach-er.it

Vengono rilasciati crediti formativi ECM (Educazione Continua in medicina) per i profili professionali Chimico, Biologo, Medico Tecnico Prevenzione. Il Sistema camerale emiliano-romagnolo, in collaborazione con il Coordinamento REACH-CLP della Regione Emilia-Romagna, ha inoltre attivato lo Sportello informativo telematico REACH e CLP per fornire assistenza alle imprese regionali sulla normativa in materia di sostanze chimiche.

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