Nell’ambito dell’attività di educazione stradale svolta dalla Polizia Stradale reggiana ed in particolare di Castelnovo ne’ Monti, sono stati quasi una cinquantina gli studenti delle classi quinte dell’istituto “Nelson Mandela” del capoluogo montano, che hanno terminato il progetto con una lezione svoltasi “su strada”.

Dopo che nei giorni scorsi gli studenti avevano fatto visita ai locali del pronto soccorso dell’ospedale S. Anna ed erano stati ricevuti dai medici che si trovano in prima linea soprattutto negli interventi traumatici su strada, hanno svolto l’ultima lezione direttamente a bordo di auto e moto.

Attraverso la collaborazione con ACI Reggio e con alcune autoscuole castelnovesi, infatti, nell’area dell’ente fiera sono stati realizzati alcuni percorsi che, affrontati assieme agli istruttori, hanno permesso agli studenti (tutti patentati) di comprendere i propri limiti.

Non a caso, una prima prova è stata eseguita oscurando improvvisamente la visuale al conducente e simulando in tal modo la disattenzione che si verifica nell’inviare un messaggio con il telefonino; successivamente sono stati fatti indossare occhiali speciali che inebriano la vista come dopo aver assunto alcolici; infine è stata rilevata dagli agenti della polstrada la velocità del veicolo che il conducente non conosceva non potendo osservare il contachilometri.

Ad assistere alle prove era presente il dirigente della polstrada reggiana, il Commissario Capo Ettore Guidone, il Sindaco di Castelnovo ne’ Monti Enrico Bini ed il responsabile del distaccamento montano, il sostituto commissario Roberto Rocchi, mentre al termine dell’esperienza a ciascun studente è stata consegnata gratuitamente una tessera ACI ed alcuni etilometri usa e getta dagli agenti castelnovesi.

Con i ragazzi del “Mandela”, sono stati oltre 300 gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado della montagna, che hanno partecipato a progetti di educazione e prevenzione stradale realizzati dalla Polizia Stradale di Castelnovo ne’ Monti.

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