Sabato 1 giugno la giornata comincia con una riflessione sul cosmo: uno dei padri del bosone di Higgs affronta il mistero primo delle cose: il fisico del Cern Guido Tonelli ci conduce alle origini della vita stessa trasportandoci nel “Non-tempo da cui è nato tutto” (ore 10, Carpi, tenda di piazza Re Astolfo).

Ci salveremo? O il nostro Paese precipiterà in un nuovo Medioevo? Se lo chiede Ferruccio de Bortoli in un incontro dal titolo “Conquistare il futuro ricordando il passato”: il giornalista parla della deriva populista mettendo in luce anche le colpe e le ambiguità delle élite, della classe dirigente e dei media (ore 15, Carpi, tenda di piazza Re Astolfo).
Si continua con la nuova sfida di Marco Malvaldi, che in Vento in scatola prova a narrare il mondo dei detenuti con lo spirito della commedia all’italiana, usando il tono lieve che si riserva per le cose serissime, senza abbandonare l’ironia, il gusto del paradosso e l’inventiva che lo contraddistinguono (ore 16.30, Carpi, tenda di piazza Re Astolfo).
Soliero ospita il “Diario d”amicizia”, un confronto tra Roberto Alperoli, Alberto Bertoni, Emilio Rentocchini: tre amici, tre poeti molto diversi. A unificare i loro testi è il grande tema della memoria. Ricordare non è un imperativo ma una necessità che rimanda al rapporto intimo e profondo con il tempo, con il passato e con un presente che di quel passato si nutre (ore 18, Soliera, polo culturale Habitat).
Il pomeriggio si chiude con un sorriso, perché la vita si affronta meglio con uno sguardo “leggero”. Chiara Moscardelli e Federico Baccomo, a partire dai protagonisti dei loro recenti romanzi, raccontano la serrata ricerca di strategie per essere felici, o almeno per sopravvivere (ore 18.30, Carpi, tenda di piazza Re Astolfo).

I dialoghi del cortile
Coinvolgere il pubblico in una conversazione letteraria, lontano dalle grandi piazze o dai tendoni affollati, in un contesto più intimo e raccolto: nascono con questo obiettivo i “dialoghi del cortile” della Festa del racconto, che vengono riproposti per il terzo anno dopo il grande successo dell’edizione 2018. Così il cortile del palazzo della Pieve e il chiostro San Rocco a Carpi fanno da cornice a quattro eventi in cui due autori guidati da un moderatore vengono chiamati a confrontarsi sulle rispettive opere.
Si comincia sabato 1 giugno con “Quando gli adulti erano bambini”, il faccia a faccia tra Simona Vinci e Beatrice Masini moderato da Gaia Manzini. I libri delle due autrici si misurano con l’infanzia adottando punti di vista diversi, ma con uno sguardo pieno di curiosità, nostalgia e tenerezza. Beatrice Masini racconta i bambini che eravamo in Più grande la paura (Marsilio): spaventati, coraggiosi, innamorati. Simona Vinci in Mai più sola nel bosco. Dentro le fiabe dei Fratelli Grimm (Marsilio) compie un viaggio nel tempo dove si crede all’invisibile, un viaggio “dentro e fuori dalla paura”, che chiama i lettori a esplorare, ancora e sempre, l’universo delle fiabe (sabato 1 giugno ore 12.30 Carpi, cortile del palazzo della Pieve).

Gli spettacoli
Non mancano gli spettacoli: a Carpi la giornata si chiude a teatro con un reading a due voci: la giornalista Annalena Benini e lo scrittore Francesco Piccolo raccontano la forza, la caduta, le lettere d’amore e l’eterna, profonda e comica differenza fra uomini e donne (ore 21, Carpi, Teatro Comunale).
A 20 anni dalla morte del più importante cantautore italiano anche Carpi tributa il suo omaggio all’artista genovese: sabato 1 giugno, in seconda serata, la band Flexus e ospiti cantano De Andrè in un concerto dedicato (ore 22.30, Carpi, tenda di piazza Re Astolfo).

Il programma ragazzi
Nell’aria si sente già voglia d’estate e la Festa del racconto fa respirare ai bambini un po’ di vacanze in anticipo, con il tipico “tempo sospeso” che le accompagna. Proprio da qui si dipana il fil rouge che lega gli appuntamenti per i più piccoli: questo tema si concretizza nell’installazione all’interno della torre dell’Uccelliera “Il tempo (bello!) della spiaggia”, a cura di Equilibri Modena, da un libro di Susanna Mattiangeli e Vessela Nikolova. Le due autrici hanno scritto e illustrato In spiaggia, che narra di una bambina che si allontana dall’ombrellone rosso della sua famiglia e si perde, e in questo perdersi osserva la vastità che la circonda. Libro e installazione raccontano attraverso gli occhi di una bambina la paura di allontanarsi e la spinta della scoperta, fra l’incoscienza istintiva e la prudenza imposta (sabato 1 giugno ore 11.30 Carpi, torre dell’Uccelliera, apertura al pubblico dell’installazione).

Susanna Mattiangeli guida il “Passatempo dei granelli di sabbia”, dedicato al tempo trascorso in spiaggia, pieno di cose da fare (belle!) e di cose che non bisogna fare (bellissime!?); insieme a Susanna i bambini giocano a immaginare e raccontare la spiaggia e le sue storie, parola dopo parola, granello dopo granello (sabato 1 giugno ore 17.30 Carpi, cortile del Ninfeo). La disegnatrice Vessela Nikolova propone il laboratorio “Una spiaggia lunga lunga”: insieme a lei bambine e bambini possono disegnare il loro libro-spiaggia, pieno di mare e di conchiglie, di giochi e di amici; un libro lunghissimo, pieno di tempo e ricordi che non passano mai (sabato 1 giugno ore 17.00 Carpi, sala teatrino Biblioteca ragazzi).
Bambini e ragazzi vivono tra un tempo lento e un tempo veloce, un tempo di giochi e uno di videogiochi, un tempo sociale e un tempo social. Per capire qual è il tempo giusto per loro genitori e insegnanti si confrontano nell’incontro “Il tempo che ci vuole” con Bruno Tognolini, maestro di poesia e di parole lente, veloci, velocissime (sabato 1 giugno ore 16.00 Carpi, cortile del palazzo della Pieve).
I ragazzi delle scuole medie (le classi prime e seconde) si confrontano proprio con Bruno Tognolini, poeta e romanziere, che ha scritto per i più giovani “Il Giardino dei musi eterni”, proclamato Libro dell’anno 2017 dagli ascoltatori del programma Fahrenheit di Radio 3; l’autore accompagna il suo pubblico in un cimitero molto particolare, per scoprire quello che succede a coloro che qui sono stati sepolti. Tognolini mette in scena una vivace comunità animale e il luogo in cui si ritrova. Poco importa che la gatta Ginger, il cagnone Orson, la tartaruga Kurma e i loro amici siano morti: molto amati da vivi, continuano a ricevere i pensieri e le visite dei loro padroni, si adattano al  loro nuovo status di creature incorporee e si difendono dagli attacchi esterni (sabato 1 giugno ore 9.00-10.30; 10.30-12.00 Carpi, sala delle Vedute di palazzo dei Pio).

Infoline: per ulteriori informazioni visitare il sito www.festadelracconto.it la pagina facebook e il profilo Instagram “Festa del racconto”

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