Lavoro e sostegni alle imprese, sviluppo del turismo, investimenti in infrastrutture, prevenzione del dissesto idrogeologico del territorio, fusione tra Comuni.
Sono alcune delle richieste che Cgil e Cisl del Frignano hanno presentato ai candidati sindaco dei Comuni che domenica andranno al voto.

«Tutti i candidati sindaco incontrati, che ringraziamo per la disponibilità, hanno dichiarato che il confronto con le parti sociali e la società civile è utile per individuare insieme priorità e interventi da mettere in campo – affermano Marinella Ricci (coordinatrice zona di Pavullo della Cgil) e Vincenzo Tagliaferri (responsabile Cisl Emilia Centrale zona di Pavullo) – Siamo consapevoli che ogni sindaco dovrà misurarsi con le scarse risorse a disposizione dei Comuni. Per questo continuiamo a insistere su una maggiore efficienza dell’Unione del Frignano e sulla fusione tra Comuni. L’obiettivo è mantenere i servizi e contenere le tariffe».

I sindacati confederali condividono la proposta, avanzata da alcuni candidati sindaco, di concedere incentivi fiscali alle imprese che trasformano contratti a tempo indeterminato o full-time. Aggiungono che sarebbero utile garanzie da parte dei Comuni ai giovani interessati a gestire attività agricole e immobili a rischio di abbandono.
Sollecitano, poi, investimenti in viabilità per favorire lo sviluppo del turismo.

«Le recenti nevicate e forti piogge hanno messo a dura prova un territorio già molto fragile. Ai futuri amministratori pubblici – sottolineano Ricci e Tagliaferri – spetta l’onere non solo di sistemare le infrastrutture danneggiate, ma soprattutto di prevenire future frane e smottamenti».

Per Cgil e Cisl del Frignano, infine, l’incremento della popolazione anziana e delle malattie croniche impongono di non sottovalutare il tema della sanità e assistenza.
«Le Case della Salute di Fanano e Pievepelago e l’ospedale di Pavullo sono strutture molto importanti per tutto il Frignano. Siamo preoccupati per le difficoltà a sostituire i medici prossimi alla pensione. I futuri sindaci – concludono Marinella Ricci (coordinatrice zona di Pavullo della Cgil) e Vincenzo Tagliaferri (responsabile Cisl Emilia Centrale zona di Pavullo) – dovranno porsi anche il problema di come attirare giovani professionisti della cura, senza i quali sarà difficile frenare lo spopolamento della montagna».

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