Settimane intense per il personale della Polizia di Stato in servizio presso il Compartimento Polizia Ferroviaria per l’Emilia Romagna che, nel corso degli esodi connessi alle Festività di Pasqua ed ai ponti del 25 aprile e del 1° maggio ha identificato 8.849 persone, di cui 1.940 con precedenti di Polizia, controllato oltre 600 bagagli al seguito dei viaggiatori, effettuato un arresto, denunciato in stato di libertà 21 individui, sequestrato 110 grammi di sostanza stupefacente, elevato 47 sanzioni amministrative di cui 38 in materia di sicurezza ferroviaria, rintracciato 5 minorenni e controllato 160 veicoli.

Questi i risultati dell’intensificazione dei servizi in ambito ferroviario che, dal 19 aprile al 6 maggio, hanno visto impegnate 970 pattuglie in stazione e 140 a bordo treno; 280 i convogli scortati e 26 i servizi antiborseggio effettuati da personale in abiti civili per contrastare in particolare i furti in danno dei viaggiatori.

L’arresto, avvenuto in esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare emesso dall’Autorità Giudiziaria, è relativo ad un cittadino straniero che al termine di un’indagine condotta in collaborazione tra Polizia Ferroviaria e Squadra Mobile della Questura di Piacenza, è stato ritenuto responsabile di almeno 5 episodi di molestie sessuali commessi, in tempi diversi, in danno di giovani ragazze che viaggiavano a bordo di treni della linea Bologna – Milano

I 21 soggetti sono stati denunciati in stato di libertà per vari reati tra cui: furto, reati connessi agli stupefacenti, violazione delle norme sul soggiorno, danneggiamento, rifiuto di generalità e, inottemperanza al foglio di via obbligatorio.

Le attività, coordinate dal Centro Operativo Compartimentale della Polizia Ferroviaria mediante i sistemi di geolocalizzazione delle pattuglie e remotizzazione delle immagini di stazione, sono state ottimizzate grazie all’utilizzo degli smartphone di ultima generazione in dotazione alle pattuglie per il controllo in tempo reale dei documenti elettronici ed estese ai depositi bagagli, anche con il ricorso a metal detector ed unità cinofile della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza.

In particolare il dispositivo adottato nella giornata del 29 aprile dalla Polizia Ferroviaria nella stazione di Bologna Centrale, con il contributo di personale di Protezione Aziendale delle Ferrovie dello Stato e Guardie Particolari Giurate, è stato attuato con l’impiego di transenne e nastri tendiflex, al fine di agevolare le attività di osservazione e di intervento attraverso la canalizzazione dei flussi di viaggiatori su un numero limitato di varchi di accesso alla stazione presenziati dagli operatori.

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