Con un appuntamento interamente dedicato ad Enzo Jannacci iniziano domani sera martedì 7 maggio alle ore 21.00 presso il  Cinema Teatro Comunale di Bomporto i Nonantola Film Labs, une delle novità della 13esima edizione del Nonantola Film Festival organizzato dall’omonima associazione affiliata Arci UCCA. Verrà proiettato il film del 2010 “La bellezza del somaro” diretto e interpretato da Sergio Castellitto e scritto dalla consorte Margaret Mazzantini, ultima prova attoriale di Jannacci prima della sua scomparsa. Nel cast anche Laura Morante, Marco Giallini, Barbora Bobulova, Gianfelice Imparato, Nina Torresi, Emanuela Grimalda.

L’introduzione al film sarà curata dallo scrittore e giornalista Nando Mainardi, che si occupa da diversi anni dei can­tautori milanesi. I suoi libri sono stati recensiti sulle principali testate giornalistiche nazionali e del set­tore, e presentati in tutta Italia: dal Club Tenco a Sanremo al Museo della Canzone d’Autore di Ge­nova, dalla Biblioteca Sormani di Milano alla Fiera del Libro di Torino, da Bookcity sempre a Milano all’Osteria delle Dame a Bologna, dal Conserva­torio di Parma al Biografilm Festival. L’ultima sua pubblicazione è L’importante è esagerare. Storia di Enzo Jannacci (Vololibero), uscita nel 2017. La serata è realizzata in collaborazione con Officine Culturali – Biblioteca Fonoteca Ludoteca Intercultura.

Terzo film diretto da Castellitto, va visto per Arman­do, il 70enne personaggio che Jannacci impersona con filosofica tenerezza e soave accanimento. Il 50enne Marcello Sinibaldi, architetto di successo, e la moglie Marina, psicologa, hanno tirato su la 17enne figlia unica da permissivi postsessantottini radical chic, ma quando arriva con Armando come fidanzato, vanno in tilt. Scritto da Margaret Mazzan­tini, tema di fondo del film sono gli adulti che, presi dalla paura di invecchiare, si comportano da giovani e i ragazzi che smaniano dalla voglia di fare gli adul­ti. Poi si passa in un casolare di campagna dove i nodi vengono al pettine. Castellitto regista spinge sé stesso, la Morante e molti degli altri – ma non Jan­nacci – a recitare sopra le righe. (Il Morandini)

 

Tutti i vincitori della gara ‘$ Giorni Corti” 2019

Ieri sera domenica 5 maggio, presso la Sala Cinema Massimo Troisi di Nonantola affollata di pubblico – così come il Vox che trasmetteva la serata in diretta streaming – sono stati proclamati i vincitori della gara “4 Giorni Corti” edizione 2019. La Giuria di Qualità – composta da Camilla Di Spirito caporedattrice ed editor del magazine Opere Prime media partner del Nonantola Film Festival e presidentessa della giuria, Francesco Barozzi regista e sceneggiatore, Emanuele D’Antonio regista e scenografo, Margherita Ferri regista e sceneggiatrice, Nicola Xella direttore della fotografia – ha scelto i tre vincitori a cui vanno rispettivamente premi da 1500 euro, 500 euro e 250 euro. Primo classificato il corto di genere muto “Frames” della troupe Wabi – Sabi (tre vittorie in  quattro anni consecutivi) “per la costruzione narrativa e la maturità della resa stilistica”; secondo classificato il corto di genere commedia “Non parlare agli sconosciuti” della troupe new entry Strani Obiettivi “per l’irresistibile ritmo comico di una storia tanto semplice quanto efficace”, terzo classificato il corto di genere horror “Horganika” della troupe new entry Smashmellow4 Breakfast “per la suggestiva messa in scena e la profondità dell’indagine tematica”. La Giuria ha inoltre assegnato quattro menzioni speciali: ad Annaluna Lonardoni come Miglior Attrice sempre per il corto “Non parlare agli sconosciuti” “per averci stregato con la sua diabolica simpatia”, a Umberto Contini come Miglior Attore per il corto di genere fantastico “Karma” della troupe new entry Lazo Crew “per averci accompagnato con la sua verve magnetica nel luogo in cui nessuno avrebbe piacere di metter piede”, alla fotografia del corto di genere thriller “Vite segrete” della troupe Alluresque Pictures “per aver immortalato con cruda ed evocativa potenza una tremenda vendetta”, al corto di genere muto “Un talento da due soldi” della troupe Buona La Prima “per aver inserito con divertente originalità gli elementi prescelti nell’intreccio narrativo”. Infine, il premio delle troupe finaliste intitolato al videomaker Nicolò Gianelli – consistente in un buono da 100 euro offerto da Coop 3.0 – è andato sempre all’horror “Horganika” mentre il premio del pubblico –  consistente in un buono da 200 euro offerto da Coop 3.0 – è stato aggiudicato ancora al muto “Un talento da due soldi”.

 

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