Il ricco palinsesto della V° edizione di festivaLOVE 2019. Innamorati a Scandiano metterà a confronto, sul palco della Rocca dei Boiardo, filosofia, letteratura, musica, arte per riflettere su cosa s’intenda oggi per amore e innamoramento partendo da cosa è stato nella storia dell’uomo nel corso dei secoli.

Venerdì 31 maggio alle ore 20 il microfono sarà di Chiara Gamberale, scrittrice e autrice di diversi romanzi contemporanei, che ci parlerà anche del suo ultimo libro “L’isola dell’abbandono” nel quale l’autrice ritorna con una storia profonda sui quei pochissimi, ma decisivi momenti in cui la vita prende il sopravvento, ci strappa il timone dalle mani e ci chiede un faccia a faccia con noi stessi: perché un figlio nasce, perché qualcuno muore, perché un amore comincia e un amore finisce. Dialogando con il mito sull’abbandono più famoso della storia dell’umanità e con i fumetti per bambini con cui la protagonista interpreta la realtà, Chiara Gamberale ci mette a tu per tu con le nostre fatali trasformazioni, con il miracolo e la violenza della vita, quando irrompe e ci travolge. Un romanzo profondo e coraggioso, dunque, sull’abbandono che è il dolore con cui tutti, prima o poi, dobbiamo fare i conti. Ma che può rivelarsi anche una grande occasione per ritrovarci e capire finalmente chi siamo.

Ci sono ombre del nostro passato che restano lì, su un’isola che cerchiamo in parte di dimenticare e in parte teniamo stretta come se fosse uno dei nostri ricordi più cari: la protagonista dell’”Isola dell’abbandono”, come una nuova Arianna viene abbandonata su Naxos, ma il suo è un Teseo angosciato, che ha ben poco di eroico, che vive il sentimento amoroso nel tormento, ma, soprattutto, lì sull’isola, la protagonista si trova a vivere esperienze che restano chiuse in una bolla di rinascita, che le farà compagnia negli anni a venire. Finché nasce suo figlio. E ora che è una madre, deve imparare ad accettare tutto di sé, riemergono fragilità che vanno assolutamente spiegate, forse risolte, per il bene della sua famiglia e per capire perché ha ormai messo in dubbio tutto, anche il rapporto con il padre di suo figlio. E perché lei avverte questo bisogno di tornare dove tutto è cominciato? “L’isola dell’abbandono” viaggia tra Roma e Naxos, tra il presente e il passato, omaggiando in chiave moderna uno dei miti più amati della letteratura.

Questo non è un romanzo in senso stretto sulla maternità” spiega la Gamberale “ma sicuramente lo Tsunami Maternità costringe la protagonista a riaprire un dialogo con la parte più profonda e sconnessa di sé e a tornare, dopo dieci anni, sull’isola dove quel dialogo si era interrotto… Per quanto riguarda me, quello che vivo da sempre condiziona quello che scrivo, che a sua volta condiziona quello che vivo, dunque senz’altro essere diventata madre – lo avverto, ma non so ancora dire come – sta portando delle rivoluzioni anche nella mia scrittura.”

L’amore non manca mai nei romanzi di Chiara Gamberale e in effetti è spesso lo specchio in cui si riflettono tantissime caratteristiche dei personaggi: li conosciamo meglio anche scoprendo come reagiscono davanti ai sentimenti ed è inevitabile chiedersi cosa avremmo fatto al loro posto. Più volte, i suoi personaggi riflettono sul tradimento.

Il mondo delle favole, che troviamo anche in altri libri come ad esempio in “Qualcosa” e in “Tutti i colori della vita”, in questi giorni in libreria, torna anche in quest’ultimo romanzo, perché la protagonista è una disegnatrice per bambini e la Gamberale si dice affascinata dalla possibilità di comunicare senza bisogno delle parole.

Chiara Gamberale è nata nel 1977 a Roma, dove vive. Partita come giovanissima speaker radiofonica, ha collaborato con “Il Giornale” e nel 1996 ha vinto il Premio di giovane critica Grinzane Cavour, promosso da “La Repubblica”.
Ha esordito nel 1999 con “
Una vita sottile” (Marsilio, premio Opera prima Orient-Express, Un libro per l’estate e Librai di Padova), seguito da “Color Lucciola” (Marsilio 2001), “Arrivano i pagliacci” (Bompiani 2002), “La zona cieca” (Bompiani 2008, premio selezione Campiello), “Le luci nelle case degli altri” (Mondadori 2010), “L’amore, quando c’era” (Mondadori 2012), “Quattro etti d’amore, grazie” (Mondadori 2013), “Per dieci minuti” (Feltrinelli 2013). Altre sue opere sono: “Avrò cura di te” (Longanesi 2014) scritto con Massimo Gramellini, “Adesso” (Feltrinelli 2016), “Qualcosa” (Longanesi 2017) e “L’isola dell’abbandono” (Feltrinelli 2019).
È inoltre autrice e conduttrice di programmi televisivi e radiofonici come
Quarto piano scala a destra”
su Rai Tre e “Io, Chiara e L’Oscuro” su Radio Due. Ha condotto anche il contenitore culturale “Duende” per l’emittente televisiva lombarda Seimilano. Collabora con “La Stampa” e “Vanity Fair” e ha un blog sul sito di “Io Donna” e del “Corriere della Sera”.
Ha diretto a Roma il laboratorio di scrittura creativa “Il calamaio”.
I suoi romanzi sono tradotti in quattordici paesi e sono stati a lungo in vetta alle classifiche in Spagna e America latina

In caso di pioggia l’incontro verrà spostato al Teatro Boiardo.

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