Anche quest’anno il Comune di Bologna interviene per contenere la proliferazione delle zanzare, con trattamenti nelle aree pubbliche e con prodotti a basso impatto ambientale. I trattamenti verranno eseguiti a cadenza mensile fino alla fine di ottobre.

La zanzara è molto aggressiva, punge anche più volte e può trasmettere infezioni e virus pericolosi per l’uomo. Questo vale sia per la zanzara tigre che per la tradizionale zanzara comune. Ecco perché tutti dobbiamo mettere in pratica una serie di azioni per contenere le zanzare, prevenire i rischi sanitari e rendere fruibili per adulti e bambini i nostri spazi verdi in tutte le ore della giornata.
Come è noto la zanzara è un insetto stagionale che si riesce a contenere in particolare quando è in stato larvale, mentre tale attività è molto più impegnativa quando si presenta come insetto adulto. Poiché le larve sono generalmente presenti nelle piccole raccolte d’acqua, è fondamentale il contributo e la collaborazione di tutti i cittadini che devono provvedere al trattamento delle aree private, senza il quale anche le azioni messe in campo dall’Amministrazione nelle aree pubbliche verrebbero vanificate.

La prevenzione: cosa fa il Comune
I tombini, dove si accumula l’acqua piovana, sono il luogo preferito dalle zanzare per deporre le uova. Ogni mese sarà messo un larvicida in tutti i tombini che si trovano su area pubblica (per esempio scuole e parchi) e nelle caditoie stradali, cioè le fessure che si trovano sul ciglio dei marciapiedi. In tutte le aree pubbliche saranno eseguiti quindi sei cicli di trattamento con prodotti larvicidi, con una percentuale di copertura molto ampia. Nel caso dei tombini, che sono monitorati via Gps, si è misurata un’efficacia compresa tra il 93 e 98% dei trattamenti eseguiti in oltre 90.500 tombini dei 94.300.
Per rendere più efficace la prevenzione, il Comune ha coinvolto nella diffusione delle buone pratiche gli amministratori di condominio e le farmacie dove i cittadini trovano il prodotto, oltre a vari soggetti pubblici e privati. La Community cittadina di condivisione delle buone pratiche di prevenzione, si è estesa anche i proprietari di immobili pubblici non comunali quali Hera, Tper, Università, Rete Ferroviaria Italiana, Poste, Acer, Asp, mettendo loro a disposizione l’esperienza maturata e alle associazioni di categoria come Anid l’Associazione dei disinfestatori.
Prosegue l’utilizzo dei Patti di collaborazione per piccole aree private, dove i gruppi di cittadini attivi sono affiancati nella lotta contro la zanzara: il Comune mette a disposizione il prodotto biologico per i primi due trattamenti e il supporto tecnico delle Guardie Ecologiche Volontarie. Nel 2018 sono stati attivati circa 20 patti di collaborazione, gli stessi sono stati riproposti nel 2019 e sono già pervenute diverse adesioni. Viene fornito gratuitamente ai privati il prodotto larvicida per i primi due cicli di trattamento, a patto che vi sia l’impegno da parte dei privati a estendere i trattamenti alle aree intorno mediante i rapporti di vicinato.
Inoltre è stato creato un volantino, stampato in circa 20 mila copie che sarà distribuito in tutti i punti informativi significativi della città.

Cosa devono fare i cittadini da aprile a ottobre
Nelle proprietà private occorre svolgere il trattamento dei tombini con cadenza periodica utilizzando i prodotti larvicidi. Nelle farmacie sono disponibili i prodotti e tutte le informazioni utili per il loro utilizzo. I prodotti sono reperibili anche nella grande distribuzione e nei negozi specializzati.
Si consiglia l’utilizzo di prodotti biologici e ricordiamo che l’uso di insetticidi in atmosfera abbatte per poco tempo la presenza di insetti adulti ma non elimina le cause, pertanto ha scarsa efficacia a fronte di maggiori costi e maggiori impatti.
Nei condomini, nelle aree dove insistono le attività produttive e in ogni spazio di socialità all’aperto, i proprietari privati possono svolgere le attività di prevenzione e di lotta con personale proprio oppure incaricando un’impresa. Occorre effettuare controlli nelle aree all’aperto per rimuovere tutti i luoghi di possibile sviluppo delle larve e procedere al trattamento dei tombini con prodotti preferibilmente biologici, almeno una volta al mese da aprile ad ottobre.

Gli altri obblighi da rispettare (articolo 148 del Regolamento comunale d’Igiene):
– evitiamo di lasciare all’aperto ogni contenitore che possa raccogliere acqua (sottovasi, annaffiatoi, recipienti) oppure svuotiamoli dopo l’uso e lasciamoli capovolti in modo che non raccolgano la pioggia;
– mettiamo il prodotto larvicida nell’acqua dei tombini;
– proteggiamo con una zanzariera i contenitori che non possono essere svuotati e rovesciati (per esempio i bidoni degli orti) oppure chiudiamoli ermeticamente;
– falciamo regolarmente l’erba e le siepi;
– svuotiamo fontane, piscine o laghetti ornamentali o mettiamo il larvicida. C’è un’alternativa: metterci dentro i pesci rossi, ghiotti di larve di zanzara;
– evitiamo di accumulare copertoni e materiali da cantiere all’aperto. In alternativa copriamoli con un telo ben teso, svuotando eventuali ristagni di acqua dopo ogni pioggia.
Chi non rispetta queste indicazioni rischia una sanzione amministrativa che può essere elevata da parte della Polizia Locale e della Azienda USL di Bologna.

In caso di emergenza sanitaria
Nelle aree dove sono stati registrati casi di malattia importati (diffusione di virus come Dengue, Chikungunya e Zika), il Comune svolge un trattamento capillare in area pubblica e privata entro 24 ore dalla segnalazione (come previsto dal Piano nazionale di sorveglianza) o nei luoghi di affluenza serale delle persone (se è presente il virus West Nile).

Disinfestazione straordinaria
In caso di elevate infestazioni in aree pubbliche, interveniamo in via straordinaria con prodotti che agiscono sull’insetto adulto.

Per informazioni e segnalazioni
Call center 051 20 30 40
Email: urp@comune.bologna.it
Sito: http://www.comune.bologna.it/zanzara
Per proporre un Patto di Collaborazione: CittadinanzaAttiva@comune.bologna.it

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