Ampiamente positivo il traguardo raggiunto dal progetto “Quasi Amici, un amico ti apre al mondo”, una iniziativa nata a Carpi nel 2015 dall’associazione Il Tesoro Nascosto, a cui collabora il Dipartimento di Educazione e Scienze Umane ed il Servizio Accoglienza Disabili e con DSA dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

Tra i Quasi Amici c’è anche Christian Viscione, il ragazzo reggiano di 19 anni che lo scorso Natale aveva lanciato un appello disperato sui social, poi ripreso dai media locali e nazionali: “Cerco un amico! Sono disposto a pagarlo 7 euro all’ora”.

E’ stata una provocazione quella di Christian, ma che mette in evidenza una drammatica realtà: le ragazze e i ragazzi con disabilità sono molto spesso senza amici, amici coetanei con i quali crescere assieme, al di fuori dell’ambito familiare ai quali sono costretti.

L’Università di Modena e Reggio Emilia, consapevole del fenomeno, con il coordinamento del prof. Loris Vezzali in collaborazione con l’Ufficio Disabilità coordinato dalla prof.ssa Elisabetta Genovese, dal 2016 propone questo progetto “Quasi Amici” a numerosi studenti universitari che, in modo del tutto volontario, offrono parte del loro tempo per favorire l’inclusione sociale di soggetti con disabilità, affiancando ragazzi disabili in attività quotidiane quali l’andare al cinema, fare una passeggiata o semplicemente uscire con gli amici. E dopo essere andati in giro, in gelateria, in pizzeria in compagnia di altri ragazzi, i “Quasi amici” si tengono in contatto attraverso i social network.

Qui non ci sono figure terapeutiche, non ci sono educatori, solo amici, con il beneficio che l’amicizia può dare, come succede nel film a cui si ispira il titolo del progetto.

Da diversi anni Unimore si occupa di inclusione degli studenti con disabilità (oggi oltre trecento, mentre sono 400 quelli con DSA) e compie un’importante opera di sensibilizzazione e di formazione sulla cultura della disabilità anche tramite corsi di formazione con crediti, offerti a tutor universitari.

In tre anni, dalla sua presentazione a Roma, presso la Camera dei Deputati, oltre 200 studenti di Unimore sono diventati amici dei ragazzi con disabilità, e nello stesso tempo hanno fatto formazione. “Quasi Amici” infatti prevede un percorso di studi sulla piattaforma Eduopen con riconoscimento di crediti formativi ed una esperienza con i coetanei in difficoltà.

Ora questa singolare esperienza diventa la tesi di laurea triennale di una studentessa di Scienze e Tecniche Pedagogiche, la ventitreenne Giulia Orlandini, che da partecipante è passata ad essere tra i coordinatori del progetto stesso.

La tesi di laurea di Giulia Orlandini su Quasi Amici, il cui relatore è il prof. Loris Vezzali, sarà discussa lunedì 15 aprile, alle ore 10.00 presso l’Aula Magna P. Manodori del complesso universitario Palazzo Dossetti a Reggio Emilia.

Alla discussione della tesi sarà presente anche Christian Viscione, Quasi Amico di Giulia e di altre studentesse, che sul progetto ha dichiarato: “Grazie a Quasi Amici ho trovato delle amiche e delle persone bellissime, che lo fanno non per i crediti formativi, bensì perché le piace veramente stare insieme a ragazzi come me, o addirittura anche con ragazzi che purtroppo hanno difficoltà ancora maggiori delle mie a socializzare”

Ora in onda:
________________