La statale 12 non è adeguata alle esigenze attuali della mobilità modenese e in diversi tratti andrebbe garantita una maggiore sicurezza; per questo il Governo e l’Anas, ente che gestisce l’arteria, devono finanziare gli interventi di completamento e adeguamento della statale 12, peraltro proposti da tempo dagli enti locali.

La richiesta è contenuta in un ordine del giorno, approvato all’unanimità dal Consiglio provinciale di Modena nella seduta di lunedì 25 marzo, scaturito da un documento presentato dal consigliere Antonio Platis (gruppo Uniamoci), modificato con un emendamento sostitutivo proposto da Gian Carlo Muzzarelli, vicepresidente della Provincia e sindaco di Modena.

Nel documento sono elencate le opere ritenute indispensabili per ammodernare un’arteria fondamentale per tutto il territorio provinciale che per quanto riguarda l’area nord sono il completamento della tangenziale di Mirandola, le varianti per eliminare il traffico a S.Prospero, Sorbara e la rotatoria all’intersezione con il ramo in direzione Carpi della provinciale 1 a Sorbara.

Nell’elenco figurano anche la variante di Montale a Castelnuovo Rangone e in Appennino la rotatoria all’intersezione con la provinciale 3, la rettifica delle curve “Carrai” e “Acquabona” a Pavullo, le varianti di Pavullo, Lama Mocogno, fino al completamento del collegamento con la tangenziale di Pievepelago.

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