Foto: National Geographic

Il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Unimore ha ospitato in questi giorni docenti e studiosi che hanno partecipato ad un interessante progetto di ricerca sviluppato a partire dal 2015, riguardante la barriera corallina di Moorea nella Polinesia Francese.

Il progetto è consistito in rilievi fotogrammetrici subacquei di alta precisione hanno collaborato la Scuola Politecnica Federale (ETH) di Zurigo, l’Università di Santa Barbara (UNSB) della California ed il Laboratorio di Geomatica del DIEF – Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Unimore, diretto dal prof. Alessandro Capra, che dal anni si occupa delle discipline scientifiche collegate alle tecnologie dedicate alla conoscenza spaziale e tematica del territorio, quali geodesia, topografia, fotogrammetria, cartografia digitale, Sistemi Informativi Geografici.

“Per la comunità degli studiosi di coralli – spiega il prof. Alessandro Capra di Unimore – è molto significativo poter monitorare i cambiamenti di forma e dimensioni delle barriere coralline fino a variazioni sub centimetriche. A questo scopo sono state applicate metodologie di rilievo fotogrammetrico subacqueo di alta precisione della barriera corallina di Moorea”.

Nella settimana da lunedì 25 a giovedì 28 marzo è stato organizzato presso il DIEF a Modena (via Vivarelli 10) un workshop ristretto ai partner del progetto di misure dei coralli che sta coinvolgendo 12 ricercatori di Unimore, ETH e UNSB.

Il clou di questo incontro sarà nella giornata di mercoledì 27 marzo quando si svolgerà un kickoff meeting ad invito sul tema  “Precise surveying for change detection of coral reef 3D structures”, cui parteciperanno oltre 30 ricercatori italiani.

L’appuntamento inizierà alle ore 10.00 con una introduzione del prof. Alessandro Capra di Unimore, cui seguirà una relazione del prof. Sally Holbrook dell’Istituto di Scienza marina dell’Università Santa Barbara.

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