Questa mattina, martedì 19 febbraio 2019, presso la sala riunioni nel Palazzo degli Uffici Tecnici, si svolto un incontro per aggiornare sugli sviluppi del progetto Asbertos Free, presenti il sindaco Francesco Tosi, l’assessore all’ambiente Riccardo Amici e Davide Ferrari, direttore del Dipartimento di Sanità pubblica dell’Azienda USL di Modena.

Nel 2016 il Comune di Fiorano Modenese ha effettuato, con l’ausilio di droni e di immagini satellitari, la mappatura e il censimento delle coperture in materiali contenenti amianto presenti nel territorio (858.620 mq, più di 300.000 mq nel frattempo già bonificati), proseguito con il coinvolgimento delle associazioni di categoria, comunicazioni con le aziende sulle corrette modalità di conservazione e smaltimento, la concessione di contributi per lo smaltimento di coperture in Mca su residenze private.

Il 22 gennaio del 2018 è stato sottoscritto un protocollo di intesa tra il Comune di Fiorano Modenese e l’Azienda USL di Modena, il cui obiettivo principale consiste in una collaborazione tra alcuni Servizi del Dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl, in particolare il Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro (SPSAL) e il Comune per la migliore gestione della notevole quantità di edifici, per lo più industriali, coperti con materiale contenente amianto, a volte anche in cattivo stato di conservazione.

Il progetto, denominato Asbestos Free, intende facilitare operazioni di rimozione di questi manufatti attraverso opera di sensibilizzazione, finanziamento e assistenza.

I Servizi dell’Ausl hanno collaborato per l’effettuazione di sopralluoghi di controllo in un campione di strutture tra quelle ritenute “più a rischio”: vicinanza con utenze sensibili, notevoli estensioni delle superfici; in particolare si tratta di effettuare circa 60 controlli (corrispondenti al 10 % delle strutture censite) divise nei 3 anni di vigenza dell’accordo (2018-2020).

“Dai 20 controlli effettuati nel 2018 – ha spiegato il dott. Davide Ferrari – si è potuto verificare che nella maggior parte dei casi era stata messa in atto una politica soddisfacente di controllo e monitoraggio dello stato di conservazione delle coperture, secondo quanto previsto dalla normativa. Inoltre il progetto avviato ha favorito un maggior ricorso allo strumento della rimozione che costituisce la scelta senz’altro prioritaria nella riduzione/eliminazione del rischio”.

Il sindaco Francesco Tosi ha sottolineato l’importanza della collaborazione fra istituzioni: comune e Ausl, con un forte impegno dei tecnici a perseguire l’obiettivo dato, ma anche il ruolo delle associazioni di categoria sul fronte della sensibilizzazione e riconosce l’impegno delle imprese che hanno, con senso di responsabilità, bonificato negli ultimi anni oltre 300.000 mq di coperture, quasi un terzo del totale presente sul territorio comunale”. In particolare, nel 2018, è stato bonificato il triplo di aree rispetto agli anni precedenti.

L’assessore Riccardo Amici evidenzia come i progetti, per ottenere soluzioni definitive, abbiano bisogno di tempi che non corrispondono a quelli della politica e delle scadenze elettorali. “Credo il lavoro svolto su questo fronte costituisca una importante eredità sulla quale continuare a lavorare, per arrivare ad un territorio completamente libero da amianto”.

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