“Si è conclusa con quasi 500 sottoscrizioni la petizione “Salvini non mollare” presso il banchetto della Lega Sassuolo” – fanno sapere Giovanni Gasparini (Giovani Lega) e Francesco Menani (Segretario Lega Sasòl).

“In appena due mattinate – sabato e domenica – tantissimi sono stati i sassolesi che hanno tenuto a mostrare la loro vicinanza al vice premier: indagato per aver onorato e rispettato le promesse elettorali”.

“I numeri sugli sbarchi in calo del 95%, a Gennaio 2019 rispetto allo stesso periodo del 2018, gli danno ragione. La “linea Salvini” funziona e trova il supporto dell’elettorato italiano.
Come testimonia un sondaggio pubblicato dal Messaggero, il 63% degli italiani è contrario a processare il Ministro dell’interno. Molti sono anche gli indizi che alzano interrogativi su un’inchiesta dal sapore politico: è accertato come diversi giudici che lavorano sul caso Diciotti siano appartenenti a Magistratura Democratica, la corrente di sinistra delle toghe”.

“Altre parole rilevanti sono quelle dell’ex pm Carlo Nordio, chiarissimo il suo messaggio: il ministro va giudicato sul piano politico e non giudiziario.
Augurandoci che la magistratura compia il suo lavoro con imparzialità, vogliamo scongiurare le inferenze delle toghe in quello che è l’indirizzo politico di un Governo legittimo e ringraziare nuovamente i cittadini sassolesi per la solidarietà manifestata” aggiungono Gasparini e Menani.

Oltre 2000 banchetti e 5000 volontari in tutta Italia per la mobilitazione più grande della storia della Lega che solo sabato ha raccolto più di 200.000 firme a favore di Matteo Salvini. Sabato e domenica mattina continuerà la raccolta firme a supporto del Ministro dell’Interno.

(immagine d’archivio)

 

 

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