In attesa dell’incontro con la proprietà in sede istituzionale presso la Regione Emilia Romagna previsto per mercoledì 30 gennaio, si moltiplicano gli attestati di solidarietà ai lavoratori della Frama Action di Novi in presidio dal 28 dicembre contro l’annunciata delocalizzazione delle attività produttive, la conseguente chiusura del sito a inizio marzo e il licenziamento di tutti i lavoratori.

Dopo la visita al presidio di vari esponenti della politica locale nelle settimane scorse e la continua presenza del sindaco e vicesindaco del Comune di Novi “la scorsa settimana c’è stata anche la presa di posizione del sindacato metalmeccanico austriaco Pro-Ge –  spiegano Cesare Pizzolla, segretario Fiom/Cgil Modena e Angelo Dalle Ave, Fiom/Cgil Carpi -. Attraverso i propri segretari, il sindacato austriaco ha manifestato tramite lettera alla multinazionale Hella la propria contrarietà alla decisione di chiudere lo stabilimento italiano esprimendo piena solidarietà alla lotta dei lavoratori Frama, chiedendo espressamente di cambiare decisione tenendo conto delle proposte avanzate dal sindacato”.

Oltre che ringraziare il sindacato austriaco per la presa di posizione e per la solidarietà espressa alla lotta dei lavoratori Frama, la Fiom/Cgil sottolinea l’esigenza di cambiare le regole che oggi mettono in concorrenza ed in contrapposizione lavoratori di paesi diversi. Oggi ci sono pochi strumenti per combattere le decisioni con cui le multinazionali decidono dalla sera alla mattina di trasferire le attività altrove.
Quindi l’iniziativa del sindacato austriaco è importantissima perché rimette al centro la solidarietà tra lavoratori che lavorano in paesi diversi e non la contrapposizione tra gli stessi.

“C’è bisogno di tanta Europa, ma diversa da quella attuale, dove i lavoratori non devono essere sempre sotto ricatto e dove l’idea sociale deve prevalere su quella della finanza – aggiungono il segretario Fiom/Cgil Modena e quello di Carpi – Nella giornata di ieri, domenica 27 gennaio, è stata fatta visita al presidio dei lavoratori Frama anche da parte dell’assessore regionale alle Attività Produttive Palma Costi insieme al funzionario della Regione Roberto Ferrari, che hanno esplicitato il loro impegno a lavorare per una soluzione condivisa alla vertenza.

L’auspicio è che, mentre prosegue la lotta dei lavoratori e a fronte di tante prese di posizione, l’azienda venga al tavolo del 30 gennaio con una posizione utile a trovare una soluzione per evitare di gettare nello sconforto tante famiglie che vivono del loro lavoro. E’ altrettanto importante che l’azienda, sino al raggiungimento di un accordo, eviti di intraprendere iniziative unilaterali – come successo nei giorni scorsi – che alimentano il clima di tensione già alto davanti ai cancelli” – concludono i sindacati.

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