Arredi nuovi e spazi nuovi, tra cui un nido morbido e ospitale per i più piccoli, libri nuovi e tanti nuovi audiolibri, oltre alla disponibilità di tablet per la lettura digitale. Ha riaperto la biblioteca comunale decentrata “Giardino” di via Marie Curie, dopo la pausa delle vacanze natalizie in cui è stata interessata da lavori di rinnovo, imbiancatura e riallestimento all’insegna del verde come colore dominante. L’iniziativa, realizzata con risorse del Comune e grazie a un finanziamento dell’Ibc regionale e altre collaborazioni tra cui l’aiuto di giovani richiedenti protezione internazionale, si festeggia sabato 12 gennaio in biblioteca dalle 10 alle 12 con la presenza all’inaugurazione alle 11.30 del sindaco Gian Carlo Muzzarelli e del vicesindaco e assessore a Cultura e Scuola Gianpietro Cavazza.

Le iniziative in programma si concentrano sui piccoli utenti, autentici protagonisti della vitalità di una biblioteca come la “Giardino” che, pur essendo la più piccola delle decentrate modenesi, si caratterizza per la vivacità e costante trend di crescita.

Perciò sabato dalle 10, ogni quarto d’ora si svolgono le letture per piccoli gruppi intitolate “Nel Giardino dei libri”, storie per genitori e piccoli lettori da 0 a 3 anni a cura dei volontari di “Nati per Leggere”, mentre a bambini e ragazzi da 4 a 10 anni si propone “Libri in fiore”, laboratorio non stop per realizzare piccoli libri d’artista, a cura della Libreria Semaforo Blu.

“L’intervento è stato motivato – sottolinea l’assessore a Cultura e Scuola Cavazza – dal trend di costante crescita dell’utenza e dall’ottimo rapporto della biblioteca con il territorio, di cui costituisce un punto di riferimento. Ci è sembrato opportuno investire per rendere la sede ancora più accogliente, funzionale e bella”.

La “Giardino” rinnovata si presenta anzitutto, spiegano dalla direzione delle Biblioteche comunali, come un luogo più bello e accogliente, secondo un indirizzo ormai consolidato negli standard delle biblioteche, attente al valore dell’estetica e del confort nella definizione degli spazi. Nello stesso tempo è ancora più attenta al pubblico dei piccoli, dotata di un nuovo “nido” morbido per familiarizzare con libri e lettura anche in tenerissima età, secondo quanto prescrive anche il progetto Nati per Leggere. Infine, oggi diventa una realtà più funzionale, per accogliere un numero maggiore di documenti, non solo libri, ma anche riviste sistemate in una piccola emeroteca, audiolibri e altro, come tablet e device.

Quanto ai precedenti arredi e scaffalature della biblioteca, sostituiti con i nuovi, non sono stati buttati ma recuperati e destinati a nuovi utilizzi: ad associazioni, punti di lettura, e alla scuola primaria Don Milani per allestire una biblioteca scolastica.

La biblioteca Giardino è in una posizione strategica nel quartiere. Il personale è giovane e propositivo. Nel processo di crescita è da evidenziare il marcato incremento degli utenti nella fascia d’età compresa tra 0 e 14 anni. È dotata di un patrimonio di oltre 18.500 documenti e conta quasi 3.000 utenti attivi, persone cioè che effettuano almeno un prestito all’anno. Nel 2018 i prestiti sono stati 38.634 (per una media di oltre 13 libri a testa per iscritto). Alla riapertura, nel pomeriggio di lunedì 7 gennaio, nelle prime quattro ore della sua nuova vita, la “Giardino” rinnovata ha raggiunto con oltre 500 il suo record dei prestiti di un giorno.

Alle tinteggiature hanno collaborato ragazzi richiedenti protezione internazionale

Ai lavori di rinnovo della Biblioteca decentrata comunale “Giardino” di via Marie Curie a Modena hanno dato una mano, in particolare per le tinteggiature delle pareti, anche quattro giovani di origine africana accolti con i programmi per i richiedenti protezione internazionale. Grazie alla collaborazione con l’assessorato comunale al Welfare, infatti, sono stati coinvolti quattro ragazzi ospiti del Cas gestito dal Ceis in strada Martignana a Baggiovara. Hanno contribuito alla riqualificazione della biblioteca Giardino Alhassane proveniente dalla Costa d’Avorio, Marco del Mali, Draken, ghanese, e Diamond originario della Nigeria. I quattro giovani, tutti fra i 19 e i 24 anni, nel corso del 2018 hanno già partecipato a numerose attività di volontariato prestando il proprio servizio per circa 70 giorni ciascuno, collaborando con i genitori degli studenti e gli insegnanti nella tinteggiatura delle scuole Guidotti, don Milani, San Geminiano di Cognento e Cittadella, hanno fatto volontariato al fianco degli anziani degli orti di Sant’ Agnese e San Damaso e con i cittadini attivi del Quartiere 4. Le attività di volontario e i lavori socialmente utili si inseriscono nell’ambito del Protocollo che il Comune di Modena ha sottoscritto con Prefettura, Ufficio Scolastico Regionale e Arcidiocesi per favorire l’integrazione e l’inclusione sociale e sono coordinati dall’assessorato al Welfare del Comune di Modena.

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