Vendite di Natale 2018: alla fine, è stato un andamento a macchie di leopardo, ma nel segno della stabilità, quello che ha contraddistinto gli acquisti – tra regali, pranzi e altro – nel periodo che ha preceduto le festività. Con alcuni settori contrassegnati di un buon incremento, altri che si sono ripresi dopo un avvio in decisa salita rispetto all’anno precedente, ed altri ancora invece con flessioni più o meno marcate. A rilevarlo è Confesercenti Modena che ha monitorato oltre un centinaio di attività commerciali tra il capoluogo ed i principali centri della provincia. Mettono il segno più i consumi a ristoranti, mentre flettono nei bar. Bene gli articoli di profumeria; nel segno della stabilità i giocattoli, i libri, le gioiellerie e l’elettronica (tutti tra luci e ombre, però) di consumo. Medesimo discorso per i generi alimentari. Col segno meno ed in diversi casi anche parecchio marcato, l’abbigliamento e il commercio ambulante. Positivo invece il turismo, con capodanno almeno in Appennino con tante prenotazioni.

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