Il sindacato Filt/Cgil di Carpi esprime soddisfazione in merito alla rescissione da parte dell’Unione Terre d’Argine dell’affidamento alla ditta Vincenzo Tundo Spa dal contratto di gestione del servizio di trasporto scolastico a Carpi e nei comuni delle Terre d’Argine.
La vicenda ha vissuto una lunga e complessa vertenza sindacale per il rispetto degli obblighi di servizi e dei diritti contrattuali dei lavoratori che in più occasioni la ditta Tundo ha disatteso o tentato di disattendere. Tale vertenza ha portato lo scorso settembre sino all’apertura di uno stato di agitazione e alla contestuale minaccia di iniziative di protesta. Alla procedura di raffreddamento in Prefettura la ditta Tundo non si è presentata, salvo mandare una comunicazione con la quale sanava le posizioni pendenti (soprattutto in relazione al mancato pagamento di stipendi per i lavoratori).

Se le vicende contrattuali hanno dunque visto in quella sede una parziale risoluzione, così non è stato per la gestione del servizio e le problematiche collegate alla sicurezza dei mezzi di trasporto. Situazioni più volte denunciate dal sindacato, anche all’ente committente e che sempre hanno avuto come risposta il silenzio di Tundo, nonostante la ditta avesse comunicato alla Prefettura stessa che si sarebbe resa disponibile all’apertura del confronto su un tavolo sindacale.
Pertanto non possiamo che ricevere favorevolmente la nota dell’Unione Terre d’Argine sulla rescissione dell’affidamento a tale soggetto imprenditoriale.
Contestualmente chiediamo all’Unione di alzare ora l’asticella e l’attenzione su un servizio tanto delicato e strategico per la cittadinanza e per l’utenza, verificando puntualmente che il soggetto subentrante sia pienamente adempiente circa gli obblighi contrattuali e i diritti dei lavoratori, nonché garantisca un miglioramento atteso e dovuto per questo servizio che da anni vive di tentennamenti e precarietà.
La Filt-Cgil è disponibile sin d’ora a confrontarsi con il nuovo affidatario Saca Soc.Coop per garantire l’assunzione di tutti i lavoratori e consentire la piena continuità del servizio senza disagi all’utenza.
Nel contempo chiediamo all’Unione Terre d’Argine che questo episodio sia da esempio per elaborare future gare secondo criteri che mirino maggiormente alla garanzia e qualità del servizio nel pieno rispetto dei diritti contrattuali dei lavoratori, invece che rischiare di predisporre gare unicamente sulla base del costo del servizio, cagionando poi anni di disagi come quelli che abbiamo potuto osservare nell’ultimo triennio di gestione.

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