Dal 2 al 14 dicembre si svolge a Katowice, il cuore carbonifero della Polonia, la COP24 ovvero l’annuale Conferenza sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite.

È un appuntamento importante per il processo di attuazione dell’Accordo di Parigi contro i cambiamenti climatici raggiunto nel 2015, il primo patto vincolante e universale che impegna tutti i Paesi aderenti a diminuire le emissioni di gas serra in modo da mantenere l’aumento della temperatura media sul nostro pianeta al di sotto di 2° C, e possibilmente al di sotto di 1,5° C.

L’Accordo di Parigi ha infatti fissato al 2018 la scadenza per concordare impegni aggiuntivi che permettano di realizzare gli obiettivi stabiliti.

Tutto ciò sta avvenendo con scarsa attenzione da parte dei media. Eppure il clima del pianeta sta cambiando con effetti rilevanti: aumentano i pericoli per la vita delle persone che vivono in territori a rischio, gli ecosistemi sono in sofferenza, si moltiplicano le situazioni che possono innescare conflitti (ad esempio per le risorse naturali) e quindi aumentare l’entità delle “migrazioni climatiche”.

È necessario che le organizzazioni e le singole persone si impegnino per accendere i riflettori su questa importante Conferenza: dobbiamo chiedere nuove politiche ambientali e azioni più efficaci per la decarbonizzazione dell’economia, il superamento dei combustibili fossili l’incremento della resilienza delle città.

A Modena parleremo di tutto questo il 3 dicembre alla sala Redecocca, piazzale Redecocca 1 (in Centro storico) alle 20.45.
Nel corso della serata, promossa da Legambiente, WWF e Coalizione Clima, interverranno Silvio Gualdi, direttore della divisione  “Climate Simulation and Prediction”  del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC), e Piergabriele Andreoli, direttore dell’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile (AESS).

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