È stata calcolata a + 1,8 per cento l’inflazione a Modena di novembre 2018 su base tendenziale annua, mentre su base congiunturale mensile risulta a + 0,3 % rispetto a ottobre. È quanto risulta in base alle rilevazioni del servizio Statistica del Comune per il calcolo provvisorio del Nic, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività.

Delle 12 divisioni analizzate, sette sono state rilevate in crescita, due in calo e tre senza variazioni (“Abbigliamento e calzature”, “Servizi sanitari e spese per la salute” e “Istruzione”).

“Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+1,2 %) è la divisione che registra nel mese la variazione positiva maggiore. Gli incrementi hanno interessato tutte le classi di spesa che la compongono con la sola esclusione di pesci e prodotti ittici.

La variazione più notevole di segno opposto (-0,9 %) è stata invece registrata alla divisione “Trasporti”, dove sono state registrati in diminuzione trasporto passeggeri su rotaia, aereo e marittimo (rilevazione centralizzata), carburanti per autotrazione (rilevazione territoriale) e servizi ai mezzi di trasporto. In aumento, invece, la spesa per acquisto di automobili e moto (rilevazione Istat) e per ricambi di mezzi di trasporto.

L’altra divisione in calo a novembre (- 0,2 %) è stata “Ricreazione, spettacolo e cultura” dove al lieve calo congiunturale del mese hanno contribuito le diminuzioni di giochi elettronici e pacchetti vacanza (rilevazione Istat) compensate dagli aumenti di apparecchi foto-video, libri, giornali e periodici (rilevazione Istat), piante e fiori e alimenti per animali domestici.

L’aumento significativo (+1,1 %) della divisione “Servizi ricettivi e ristorazione) è imputabile alla maggiore spesa sostenuta per i servizi alloggio a rilevazione locale e per i fast food. In diminuzione, per fattori stagionali, i servizi turistici rilevati a livello nazionale.

A novembre sono cresciute dello 0,5 % due divisioni: “Mobili, articoli e servizi per la casa”, in aumento per articoli tessili per la casa, grandi elettrodomestici, utensili domestici e accessori e beni non durevoli, e “Altri beni e servizi”, per la crescita di apparecchi elettrici e prodotti per la cura della persona, oreficeria e servizi contabili, mentre risultano in diminuzione le assicurazioni sui mezzi di trasporto e i servizi finanziari (rilevazione Istat).

Crescita dello 0,3 % invece per “Bevande alcoliche e tabacchi” e per “Abitazione, acqua ed energetici”, dove si registrano variazioni con segno più per affitti, prodotti per la manutenzione casa, spese condominiali e combustibili solidi. In diminuzione la tariffa per fornitura acqua e raccolta acque di scarico, gasolio per riscaldamento.

Infine, risulta in crescita dello 0,2 % la divisione “Comunicazioni”, a intera rilevazione nazionale, dove si segnalano aumenti per l’acquisto di apparecchi telefonici e servizi di telefonia. In calo i prezzi per i servizi internet su rete mobile.

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