“Una festa simbolo, che quest’anno taglia un traguardo prestigioso come quello della trentesima edizione: un appuntamento che sa costantemente rinnovarsi, mantenendo però lo spirito carnevalesco, gioioso e genuinamente popolare delle origini”.

Il sindaco di Castelnuovo Massimo Paradisi presenta così la trentesima edizione del Superzampone, la festa dello zampone più grande del mondo, in programma domenica 2 dicembre a Castelnuovo Rangone e organizzata dall’Ordine dei Maestri Salumieri insieme al Comune, con il supporto fondamentale di associazioni e volontari castelnovesi.

Anche quest’anno l’appuntamento sarà accompagnato da numerosi eventi collaterali, che cominceranno già nei giorni precedenti la manifestazione e coinvolgeranno le scuole e il mondo del volontariato castelnovese.

Il gigantesco zampone è stato insaccato domenica scorsa dalle mani esperte dei maestri salumieri e, da giovedì, comincerà la sua cottura, che terminerà domenica 2 dicembre, giusto in tempo per la grande festa in piazza a Castelnuovo: quest’anno la bilancia ha fatto segnare 769 Kg.

Il peso è distante qualche quintale da quei 1.038 kg. raggiunti nel 2014 ed entrati di diritto nel “Guinness dei Primati” ma i Maestri Salumieri hanno identificato nelle attuali dimensioni la misura ‘perfetta’ per poter servire in piazza lo zampone non solo più grande ma anche più buono del mondo.


IL CONVEGNO E LA MOSTRA PER LA TRENTESIMA EDIZIONE

Tra le novità proposte in occasione della trentesima edizione, il convegno che approfondirà gli scenari dell’economia locale dal titolo “Futuro Tipico – Valore ed eccellenza: i nuovi orizzonti del cibo di qualità” mercoledì 28 novembre alle 21 in Sala delle Mura, organizzato dal Comune in collaborazione con Fondazione Democenter. Partecipano alla tavola rotonda relatori d’eccezione come Tiziano Bursi, docente di Marketing internazionale presso Unimore, Antonio Cherchi, del Comitato esecutivo di Slow Food Italia, lo chef Daniele Reponi, l’imprenditore Giuseppe Villani. Introduce e coordina Maurizio Malavolta di Democenter.

Sabato 1 dicembre, alle 15.30, presso la Tenda del Centro di Piazza Cavazzuti è in programma invece l’inaugurazione della mostra “30 Volte Superzampone”, che racconta attraverso foto da archivi pubblici e privati la storia, i personaggi e le curiosità sull’insaccato da record, in occasione della trentesima edizione della Festa del Superzampone. La mostra proseguirà per tutto il mese di dicembre: per l’occasione i negozi del centro di Castelnuovo e Montale esporranno foto sulla storia del Superzampone.

L’INTITOLAZIONE A SANTE

L’edizione numero trenta del Superzampone non poteva non rendere omaggio al suo ideatore attraverso l’intitolazione del “Passaggio Cavalier Sante Bortolamasi – Re dello Zampone” sotto il voltone a lato del palazzo municipale, accanto alla gigantesca zamponiera che questa settimana accoglierà il mega insaccato.

La cerimonia di intitolazione anticiperà di pochi minuti il momento clou della festa di domenica 2 dicembre, il taglio ufficiale del Superzampone, che a mezzogiorno sarà sollevato in tutto il suo peso e fatto atterrare sul palco.

“Celebrando il prodotto tipico per eccellenza della nostra terra, tutta la comunità ritrova il piacere di stare insieme, accogliendo migliaia di visitatori dall’Italia e non solo. L’intitolazione a Sante Bortolamasi rappresenta poi un ringraziamento doveroso per tutto quello che ha fatto per questa manifestazione e per Castelnuovo Rangone. Allo stesso modo – sottolinea il sindaco Paradisi – è doveroso ringraziare, oltre naturalmente all’Ordine dei Maestri Salumieri, tutti i soggetti che, a diverso titolo, rendono possibile ogni anno tutto questo: il Gruppo Rio Gamberi, il Gruppo Terra e Vita, il Gruppo Fotografico L’Immagine, Ipes e tutte le Associazioni e i volontari che collaborano all’organizzazione della manifestazione”.

Oltre al già citato convegno di mercoledì 28 novembre e alla mostra fotografica, tra gli altri appuntamenti ricordiamo l’apertura dello stand di tigelle e borlenghi proposti da “I Soliti Noti”, sabato 1 dicembre, a partire dalle 15.45 nella tensostruttura di Piazza Cavazzuti, e la cena alla scoperta del buon cibo povero modenese con “Calzagat, cutghein, faso e bensoun” a cura del Gruppo Resurrection Garden all’Oratorio alle 20.

La cena sarà preceduta dall’incontro con Marco Gibellini dal titolo “Castelnov…Al mazzel d la porcheria, finida in-t’ un Zampon”, aneddoti, foto e poesie su due eccellenze castelnovesi, lo zampone e Romolo Levoni.

Ai giovani è invece dedicata, venerdì 30 novembre presso La Tenda del Centro in piazza Cavazzuti, Winter’s Dance, la serata organizzata da Lo Spazio Libero e Bar Centrale a base di musica, birre artigianali e drink.

E per prepararsi fisicamente alle fatiche gastronomiche, sempre sabato 1 l’associazione Movimento è Salute e I Soliti Noti invitano grandi e piccini, a partire dalle 15, alla camminata con due percorsi da 3 e 7,5 chilometri. Il ricavato del costo di iscrizione di 1 euro sarà utilizzato per finanziare borse di studio per alunni castelnovesi.

L’evento clou di domenica 2 dicembre vedrà, come sempre, tanti ospiti alternarsi sul palco, per partecipare ad una delle feste popolari più originali . A condurre le danze, a partire dalle 10.30, ci saranno Enrico e Sandro, “La Strana Coppia”, che insieme a dj Federico, riscalderanno la piazza con i suoni e le risate di Radio Zampone.

A fare gli onori di casa, oltre a Luisa Falchi e a Stefano Bortolamasi, presidente e segretario dell’Ordine dei Maestri Salumieri, ci sarà il Sindaco di Castelnuovo Rangone, Massimo Paradisi: tra gli ospiti già confermati, la famiglia Pavironica, che per l’occasione si esibirà in uno sproloquio “zamponesco” dal balcone del castello comunale.

Dopo lo sproloquio e prima del taglio ufficiale, l’edizione numero trenta del Superzampone renderà omaggio al suo ideatore attraverso l’intitolazione del “Passaggio Cavalier Sante Bortolamasi – Re dello Zampone” sotto il voltone a lato del palazzo municipale.

Anche quest’anno il taglio ufficiale dell’insaccato da record, atteso per le 12, sarà preceduto da un’anteprima speciale: il taglio del Minizampone con i bambini delle classi quarte delle scuole Anna Frank di Montale e Don Milani di Castelnuovo, che hanno partecipato al progetto didattico “Per mangiarti meglio ”.

Ma la festa non finisce con l’atteso pranzo a base di Superzampone, che sarà offerto, insieme all’immancabile contorno di fagioloni e ad un buon bicchiere di lambrusco, a tutti i presenti.

Per tutta la giornata, i bambini potranno sperimentare l’emozione di una “cavalcata” a dorso d’asino, con gli asinelli di Gombola.

Musica e divertimento saranno poi assicurati dalla presenza dai concertini itineranti della Montagna coordinati dalla Banda Municipale di Fanano.

Per tutta la giornata, in centro a Castelnuovo, saranno presenti stand delle associazioni di volontariato e delle scuole, oltre alle bancarelle dell’artigianato artistico, agli ambulanti del mercato settimanale e alla “Piazza dei Motori”, in piazza Bertoni, con esposizione di auto e moto d’epoca a cura del Club Motori di Modena-Scuderia Modena Corse e del Moto Club dei Castelli.

In Via Matteotti sarà presente lo Stand dell’Ordine dei Maestri Salumieri che venderà gli zamponi in confezioni fatte ad hoc per la manifestazione.

Via Zanasi si trasformerà invece nella “Via del Gusto”: grande attenzione sarà dedicata allo street food del territorio, curato dalle associazioni e da produttori locali, con diversi stand che proporranno tipicità agro-alimentari ed eno-gastronomiche con dimostrazioni dal vivo e gli stuzzicanti panini-gourmet curati dallo chef Daniele Raponi presso lo stand dell’Aseop.

Alle 16, in Sala delle Mura, è poi in programma presentazione della guida Le Radici del Gusto di Carlo Mantovani, che accompagna i lettori in originali itinerari dendro-gastronomici tra grandi alberi e grandissimi piatti.

Per la rassegna Arte in Torre, nei giorni del Superzampone sarà aperta al pubblico “Sedimenti”, la mostra di Costanza Battaglini, Alessandra Brown, Daniele Gagliardi, Lucrezia Roncadi, allievi del biennio del corso di Pittura e Arti Visive del Prof. Luca Caccioni dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.

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