L’inaugurazione a Palazzo dei Musei della Gipsoteca Graziosi rinnovata, un incontro sugli strumenti scientifici nelle Collezioni, e laboratori scientifici per ragazzi. Continuano gli appuntamenti della rassegna “Autunno ai Musei Civici”.

Sabato 17 novembre alle 17 la Gispoteca “Giuseppe Graziosi”, che ospita sculture, dipinti e opere grafiche dell’artista modenese, si presenta in una veste rinnovata. Alla presentazione, scandita dalla voce del giovane tenore Gerardo Fabiani accompagnato al piano dal maestro Mario Sollazzo del Vecchi-Tonelli, partecipa Gianpietro Cavazza, vicesindaco di Modena e assessore alla Cultura con Francesca Piccinini, direttrice dei Musei Civici, e Caterina Ropa, presidente degli Amici dei musei e dei monumenti modenesi. A promuovere il nuovo “look” della Gipsoteca è stata proprio quest’ultima associazione, appassionata sostenitrice dei Musei. A ispirare la scelta è stato il restauro dei dipinti, affidato a Cristina Russo Verbini prematuramente scomparsa lo scorso luglio, e promosso dalla famiglia Welker in memoria del padre Frithjof Welker.

È il primo passo di un intervento più ampio che consentirà di valorizzare e rendere meglio fruibili le opere custodite, testimoni del percorso poliedrico di un artista che ha goduto di riconoscimento nazionale, come conferma di recente l’esposizione delle sculture “Il figlio della Gleba” e il “Fonditore” alla mostra “Colori e forme del lavoro. Da Signorini e Fattori a Pellizza da Volpedo e Balla” allestita a Carrara.

La presenza del tenore si rifà alle testimonianze di amici pittori di Graziosi, tra cui Ardengo Soffici, che nell’autobiografia ricorda come l’artista amasse intrattenere i compagni di studio a Firenze e a Parigi con la sua bella voce da tenorino.

L’occasione consentirà di ricordare l’attività esemplare della restauratrice Cristina Russo Verbini che ha accompagnato l’ampio progetto di valorizzazione della cultura figurativa modenese tra Otto e Novecento promosso dai Musei civici con Assicoop Modena&Ferrara UnipolSai Assicurazioni. La Gipsoteca sarà aperta anche domenica 18 novembre dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.

Domenica 18 novembre alle 17, invece, è in programma l’incontro “Alla scoperta di un tesoro poco conosciuto: gli strumenti scientifici del Museo civico d’Arte” in cui Paolo Brenni, consulente del Museo Galileo Galilei di Firenze, illustrerà la sorprendente collezione di strumenti del Museo. Un astrolabio, orologi solari, strumenti matematici e globi, un accendino a idrogeno, un orologio elettrico perpetuo e un bellissimo modello di mulino azionato da una macchina a vapore: sono solo alcuni degli straordinari esemplari esposti, giunti alla fine dell’Ottocento e provenienti in massima parte dal Gabinetto di Fisica dell’Università modenese.

Si tratta di strumenti, apparecchi, modelli di macchine di gran valore documentario in diverse discipline: ottica, astronomia, elettromagnetisnmo, idraulica e meccanica. Databili tra XVIII e XIX secolo sono rappresentativi della cultura tecnica e scientifica del ducato estense, che vanta una consolidata tradizione attestata dal sorgere di specole private e laboratori specializzati nella meccanica e nella produzione di strumenti raffinati.

Sempre domenica 18 novembre dalle 15 alle 17 e dalle 16.30 alle 18.30 il Museo si trasforma in un vero e proprio laboratorio scientifico dove realizzare esperimenti. Con “Lo Scienziato al gabinetto di fisica! Sperimentiamo la fisica al museo”, a cura di Pleiadi Emilia, i ragazzi da 8 a 12 anni scopriranno infatti, osservando strumenti che hanno fatto la storia della fisica e sperimentando diverse forme di energia, in quanti modi si può far muovere, per esempio, una girandola. Prenotazione obbligatoria al tel. 059 2033125. Il laboratorio si svolge al Dida a piano terra di Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino per il Mese della scienza delle Biblioteche Comunali. Il programma completo è sul sito (www.comune.modena.it/biblioteche).

Informazioni online sui Musei e le loro attività (www.museicivici.modena.it).

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