Nel bolognese un uomo di 38 anni è indagato a piede libero per l’omicidio volontario premeditato del padre, 70 anni, morto il 4 novembre in circostanze non chiare, un paio di settimane dopo le dimissioni dall’ospedale Maggiore. L’uomo è accusato di aver provocato la morte del genitore iniettandogli farmaci o sostanze venefiche. L’ipotesi dovrà trovare conferma negli esami tossicologici disposti, insieme all’autopsia, e di cui si attendono gli esiti. L’anziano, A.M., era stato prima ricoverato per un periodo in ospedale, poi dimesso e infine morto nella sua casa, in provincia.

L’inchiesta dei carabinieri di Zola Predosa e del Nas, coordinati dal Pm Antonello Gustapane. Ci sarebbe inoltre un esposto da parte di una parente dell’anziano, una cugina dell’indagato che si è costituita come parte offesa, anche per l’accertamento tecnico. Il possibile movente, di una vicenda che ha ancora molti aspetti da chiarire, sarebbe di natura economica, legato forse all’eredita del 70enne.

(fonte: Ansa)

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