Ci sono “Energie nuove in Centrale”. Il Laboratorio aperto nell’edificio riqualificato dell’ex centrale Aem, nel comparto Amcm, infatti, con la sua carica di sperimentazione e innovazione, anche tecnologica, nel campo della creatività e dello spettacolo è il cuore del programma modenese della manifestazione regionale “EnERgie diffuse”, che si svolge questa settimana in occasione delle celebrazioni dell’Anno europeo del patrimonio culturale.

L’iniziativa coincide con l’avvio della gestione della struttura da parte del raggruppamento di imprese guidato dalla Fondazione Giacomo Brodolini di Roma, selezionato nei mesi scorsi con una gara, e la giornata di venerdì 12 ottobre sarà proprio dedicata a offrire un assaggio di ciò che il Laboratorio aperto proporrà con continuità a partire dall’inizio dell’anno, una volta allestito e organizzato.

Chi nell’edificio si trova già da alcuni mesi, invece, è Emilia Romagna Teatro Fondazione, con la scuola di formazione finanziata dal Fondo sociale europeo, e saranno proprio alcuni degli allievi della scuola Iolanda Gazzero insieme ad altri attori di Ert i protagonisti delle performance che andranno in scena all’Aem nelle giornate di sabato 13 e domenica 14 ottobre (“Le strade invisibili” sabato alle 21 e domenica alle 18, “Modena e la letteratura” sabato alle 16.30 e alle 19.30, domenica alle 11, alle 13, alle15 e alle 17), con un finale, alle 21 di domenica, che vedrà sul palco Lino Guanciale nel recital “Moderneide. Oggidiani o misoneisti?”.

La tre giorni di “Energie nuove in Centrale”, preceduta al giovedì dalla tappa modenese del convegno regionale dedicato alla sostenibilità nel tempo dei percorsi di rigenerazione urbana (“Giovani RiGenerAzioni creative”), è stata presentata in una conferenza stampa dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli che ha sottolineato sia l’importanza dell’investimento che ha potuto contare anche su risorse europee (il progetto è finanziato dal Por Fesr 2014-2020 – Asse 6 Città attrattive e partecipate) sia come stia procedendo il percorso di riqualificazione del comparto per realizzare il Parco della creatività: proprio in questi giorni parte anche il cantiere per realizzare il nuovo Teatro delle Passioni di Ert nel vicino edificio dell’ex Enel.

Alla conferenza stampa sono intervenuti anche il vicesindaco e assessore alla Cultura Gianpietro Cavazza, il direttore di Ert Claudio Longhi e Fabio Sgaragli, Open & Social Innovation Manager della Fondazione Brodolini. Erano presenti anche gli assessori Ludovica Carla Ferrari (Smart city), Irene Guadagnini (Politiche giovanili), Alessandra Filippi (Ambiente), Anna Maria Vandelli (Urbanistica) e i rappresentanti delle imprese partner della Fondazione Brodolini: Marco Velludo (Ett spa) e Fabrizio Palai (Mbs srl).

Il Laboratorio aperto dedicato alla cultura, allo spettacolo e alla creatività fa parte della rete regionali dei Laboratori aperti e ha tra gli obiettivi la valorizzazione del patrimonio culturale cittadino e la crescita di un ecosistema innovativo di imprese creative del territorio. In questa chiave dovrà facilitare l’incontro tra domanda e offerta di soluzioni tecnologiche negli ambiti di intervento della cultura, dello spettacolo e della creatività. E offrirà al pubblico opportunità di informazione, educazione e intrattenimento su questi temi.

OPEN DAY SULL’INNOVAZIONE

Una visita virtuale di una serie di luoghi in Italia e all’estero, tra musei, teatri e città medievali. E’ solo una delle esperienze che si potranno fare gratuitamente durante l’Open Day di venerdì 12 ottobre, dalle 10 alle 17, del Laboratorio aperto di Modena che ha sede nello spazio riqualificato dell’ex Aem in via Buon Pastore 43 e che sarà operativo a inizio anno.

Il nuovo centro dedicato all’innovazione è promosso dal Comune, fa parte della rete regionale dei Laboratori aperti ed è gestito da Fondazione Giacomo Brodolini, Ett e Mbs. Tra gli obiettivi quello di facilitare l’incontro tra domanda e offerta di soluzioni innovative e tecnologiche per la cultura, lo spettacolo e la creatività.

Durante la giornata, in cui sarà possibile anche visitare gli spazi della struttura, sarà disponibile un Info Point con lo staff del centro che illustrerà le attività future del Laboratorio.

Sarà allestito uno spazio e dimostrativo e interattivo con installazioni di realtà virtuale e aumentata, utilizzando alcune delle tecnologie che costituiranno una parte integrante dell’offerta del Laboratorio e che consentono una fruizione immersiva e dinamica di spettacoli e beni culturali. I partecipanti all’Open Day, quindi, potranno provare queste tecnologie in anteprima.

Nel corso della giornata sono in programma anche incontri con le organizzazioni che sul territorio lavorano da anni sui temi del Laboratorio aperto in vista dell’avvio di collaborazioni.

ERT SULLE “STRADE INVISIBILI”

La compagnia di attori di Ert, gli allievi della scuola di teatro Iolanda Gazzerro e Lino Guanciale protagonista del recital di chiusura. Nel fine settimana di sabato 13 e domenica 14 ottobre sarà Ert (Emilia Romagna Teatro Fondazione), nell’ambito dell’iniziativa della Regione “EnERgie Diffuse”, a prendere letteralmente la scena al Laboratorio aperto ex Centrale Aem di Modena, in viale Buon Pastore 43. Lo farà con una serie di azioni sceniche e iniziative raccolte sotto il titolo “Le strade invisibili. Una centrale, due giorni, tre eventi”.

In programma in orari diversi nelle due giornate, Ert propone la “mise en espace” “Le strade invisibili”, “Modena e la letteratura” installazioni in forma di lettura e, a chiudere, domenica sera alle 21, il recital “Moderneide. Oggigiani o misoneisti?”, protagonista Lino Guanciale (che sarà anche trasmesso in streaming sul canale social di ERT, su facebook https://it-it.facebook.com/ErtFondazione/). Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito.

Per “Le strade invisibili” e per “Moderneide. Oggidiani o misoneisti?” (capienza 150 posti) accesso gratuito con biglietto ritirabile alla biglietteria del Teatro Storchi nei consueti orari d’apertura (martedì, venerdì, sabato ore 10-13 e 16.30-19; mercoledì e giovedì 10-14) o prenotati all’indirizzo mail (biglietteria@emiliaromagnateatro.com). Ogni persona può ritirare o prenotare un massimo di due biglietti.

Il programma prevede sabato 13 dalle 16.30 alle 19.30 e domenica 14 ottobre dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 17 “Modena e la letteratura” un’installazione in forma di lettura per scoprire, ascoltando i brani più affascinanti di scrittori legati a Modena, gli spazi dell’ex Centrale Aem in omaggio alle energie creative della città.

Protagonisti gli attori di Ert Donatella Allegro, Michele Dell’Utri, Simone Francia, Diana Manea, Eugenio Papalia, Franca Penone e gli allievi della Scuola di teatro Iolanda Gazzerro, laboratorio permanente per l’attore (corso Attore internazionale, approvato dalla Regione e cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo).

Sabato 13 alle ore 21 e in replica domenica 14 ottobre alle ore 18 “Le strade invisibili”, una mise en espace costruita per l’occasione, per raccontare attraverso lo spazio recuperato dell’ex Centrale Aem il groviglio di strade, vie, reti che corre sotto i nostri occhi. La drammaturgia a cura di Emanuele Aldrovandi vede anche in questo caso in scena gli attori di Ert Donatella Allegro, Michele Dell’Utri, Simone Francia, Diana Manea, Eugenio Papalia, Franca Penone e gli allievi della Scuola di teatro Iolanda Gazzerro – laboratorio permanente per l’attore.

Evento conclusivo all’ex Aem, e anche della Settimana della Cultura 7-14 ottobre 2018 nell’ambito di “EnERgie Diffuse – Emilia-Romagna. Un patrimonio di culture e umanità” è “Moderneide. Oggidiani o misoneisti?”, in scena all’ex Centrale di viale Buon Pastore a Modena domenica 14 ottobre alle 21: Lino Guanciale è il protagonista di un recital tutto dedicato alla discussione interminabile, appassionata e spesso accesissima tra chi sostiene le ragioni di ieri e chi difende quelle di domani.

“Le strade invisibili. Una centrale, due giorni, tre eventi” di Ert si realizza e si svolge nell’ambito di “EnERgie Diffuse”, iniziativa della Regione Emilia-Romagna che celebra l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018 con circa 400 eventi programmati in tutto il territorio regionale, fra open day di musei, teatri e archivi, per una vasta campagna di sensibilizzazione che, da Rimini a Piacenza, culmina nella Settimana di promozione della cultura dal 7 al 14 ottobre.

ALL’EX AEM IL CONVEGNO “GIOVANI RIGENERAZIONI CREATIVE”

Il rapporto tra i processi di rigenerazione urbana e la creatività artistica e culturale dei giovani è il tema al centro del convegno itinerante “Giovani RiGenerAzioni creative” che prevede una tappa anche a Modena giovedì 11 ottobre, dalle 12, al Laboratorio aperto ex Aem.

Il convegno, in programma a Reggio Emilia, Modena, Ferrara e Bologna dal 10 al 12 ottobre si svolge nell’ambito del programma della manifestazione “EnERgie diffuse” per la valorizzazione della cultura promosso dalla Regione Emilia-Romagna.

La sostenibilità progettuale, gestionale ed economica a medio e lungo termine dei percorsi di rigenerazione urbana è il tema che sarà discusso a Modena dove ci si confronterà su come recuperare e configurare spazi e contenitori in modo con progetti che durino nel tempo e su quali sono le condizioni per raggiungere progressivamente l’autonomia operativa ed economica.

Il convegno è il momento conclusivo del bando “Rigenerazioni creative”, promosso dall’Anci, Associazione nazionale Comuni italiani, che ha consentito il finanziamento di 16 progetti di rigenerazione urbana, tra i quali anche quello della Torre del Centro musica, attraverso i linguaggi e la pratica della creatività dei giovani. L’appuntamento rappresenta anche la terza edizione di “Remixing cities”, il momento periodico di confronto dell’associazione Giovani artisti italiani.

Al Laboratorio aperto ex Aem, dalle 9.30 sono previsti i tavoli di lavoro riservati ai partecipanti ai progetti di “Giovani RiGenerAzioni creative”. A partire dalle 12, il convegno aprirà al pubblico: dopo i saluti del sindaco Muzzarelli e di Fabio Sgaragli della Fondazione Brodolini, si alterneranno sul tema della sostenibilità progettuale, gestionale ed economica, a medio e lungo termine, dei percorsi di rigenerazione urbana Sabrina Magrini, del Mibac, Angelo Manaresi, docente di economia e gestione delle imprese, Michele Trimarchi, economista della cultura, Raffaella Nanetti docente emerita dell’University of Illinois, Franco Milella, Fondazione Fitzcarraldo, Francesco Grillo, direttore del think tank Vision dell’università di Pisa.

Informazioni online: www.emiliaromagnateatro.com.

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