Mercoledì 3 ottobre, alle ore 21, a Vignola Grandezze & Meraviglie nella cornice medievale della Sala dei Contrari della Rocca propone un concerto dedicato alla voce, che rappresenta il momento più alto della musica italiana fra ‘600 e ‘700, nei quattro registri canonici di Soprano, Contralto, Tenore e Basso; i flauti traversieri insieme al violoncello rivestono il ruolo di strumenti concertanti si contrappongono alle voci e danno vita a un dialogo paritario e serrato. Il basso continuo è affidato a clavicembalo, tiorba e violone col ruolo di sorreggere e assecondare voci e strumenti nei loro canti. A rappresentare questo ventaglio musicale sono i soprani Eleonora Aleotti, Anna Tarca, il mezzosoprano Silvia Valenti, il tenore Paolo Davolio, il baritono Lorenzo Ziller, preparati della grande cantante barocca Monica Piccinini, all’interno del percorso formativo del Master di I Livello in Musica Antica attivato presso l’Istituto “Vecchi-Tonelli” di Modena-Carpi per l’anno accademico 2017-2018. L’ensemble unisce gli allievi strumentisti e insegnanti, tutti specializzati in musica antica. Del modenese Antonio Maria Bononcini (1677-1726) si presentano tre cantate: “Se avessi in mezzo al petto” per alto, “Mentre in placido sonno” per soprano (/tenore), e “Amore ingannatore” cantata per alto (/baritono), mentre del napoletano Nicolò Porpora (1686 -1768) si eseguono “Or sì m’avveggio o Amore”, per soprano, e “Tirsi chiamare a nome” per soprano.

Antonio Maria Bononcini nato a Modena nel 1677 formatosi a Bologna, si trasferì prima a Roma, dove lavorò per le più importanti famiglie cardinalizie del tempo, e poi al seguito di Giovanni a Vienna, dove fece rappresentare con successo la maggior parte delle sue opere. Dopo la morte dell’imperatore Giuseppe I, tornò in Italia, dove mise in scena sue opere a Roma, Venezia e Napoli prima di essere assunto come maestro di cappella a Modena, ruolo che manterrà fino alla morte, avvenuta nel 1726. Pur stimatissimo all’epoca non ha pubblicato a suo nome e sono rare le composizioni certamente a lui attribuite con sicurezza.

Nicola Antonio Porpora fu un importante compositore e maestro di canto che legò il proprio nome al genere operistico e alla formazione dei più famosi e importanti cantanti castrati del tempo tra cui Riccardo Boschi (Farinelli), Antonio Uberti (Porporino) e Gaetano Majorano (Caffarelli). Nato nel 1686, iniziò la sua carriera a Napoli, dove mise in scena le prime opere, poi si recò a Vienna, dove si guadagnò i favori dell’imperatore, e poi Dresda, Londra. Tornato poi in Italia, si dedicò soprattutto all’insegnamento e alla composizione strumentale e cameristica vocale a Venezia, e a Napoli. Era famoso sopratturro pe rla complessità delle composizioni, appunto dedicate ai maggiori cantanti dlel’epoca.

Biglietti: Intero € 13 Riduzioni € 10-€ 5

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