L’iniziativa vuole contribuire ad incoraggiare gli 800 milioni di cittadini europei dei suoi 47 Stati a imparare più lingue, ad ogni età, all’intero e al di fuori della scuola nella convinzione che la diversità linguistica sia uno strumento per ottenere una migliore comprensione interculturale e un elemento chiave nel ricco patrimonio culturale del nostro continente.

Su iniziativa del Consiglio d’Europa di Strasburgo la Giornata Europea delle Lingue è dal 2001 che viene puntualmente celebrata ogni anno il 26 settembre.

Gli obiettivi di questa Giornata sono: informare il pubblico sull’importanza dell’apprendimento delle lingue e diversificare la gamma di lingue studiate con l’obiettivo di incrementare il plurilinguismo e la comprensione interculturale; promuovere la diversità linguistica e culturale europea, preservarla e favorirla; incoraggiare l’apprendimento delle lingue durante tutto l’arco della vita dentro e fuori la scuola per motivi di studio, per esigenze professionali, ai fini della mobilità o per piacere personale.

Nello spirito di questa Giornata il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali (DSLC) dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, che il MIUR ha riconosciuto tra i 180 dipartimenti di eccellenza nazionali, organizza un convegno internazionale su “Educazione plurilingue: dalla teoria alla prassi e dalla prassi alla teoria”. L’iniziativa sarà ospitata nell’Aula Magna del complesso universitario Sant’Eufemia (Largo Sant’Eufemia 19) a Modena.

“Negli ultimi anni, il convegno in occasione della Giornata europea delle lingue – spiega la prof.ssa Antonie Hornung, Presidente del corso di laurea in Lingue e Culture Europee di Unimore, promotrice dell’evento – è diventata una tradizione consolidata del DSLC, dove studenti e docenti del DSLC entrano in contatto con gli insegnanti delle lingue in regione, scambiano esperienze e imparano gli uni dagli altri. Ciò vale in particolare per la promozione di metodi moderni di insegnamento delle lingue straniere, che mirano a realizzare le teorie, risultati delle ricerche sull’acquisizione delle lingue, nelle aule scolastiche e nelle aule universitarie. Tra questi i progetti CLIL e la promozione di una maturità bilingue, che è già una realtà in molte scuole della regione grazie all’impegno francese con l’ESABAC”.

Introdotto alle ore 9.15 dalla prof.ssa Antonie Hornung e dal saluto del prof. Lorenzo Bertucelli, Direttore designato del Dipartimento LCE di Unimore, l’appuntamento si dipanerà attraverso tre momenti che approfondiranno al mattino: dalle ore 9.40 “Il valore aggiunto del plurilinguismo”, moderato dal dott. Vincenzo Gannuscio (Unimore), cui contribuiranno la prof.ssa Angelika Redder (Univ. di Amburgo) e la dott.ssa Anne Sofie Jakobsen (Univ. di Copenaghen); successivamente dalle ore 11.20 col coordinamento della prof.ssa Antonie Hornung (Unimore) il tema “Metodi e pratiche”, che si avvarrà dei contributi della prof.ssa Fabiana Rosi (Univ. di Salerno) e della prof.ssa Susanna Ripanti (Liceo Linguistico Selmi di Modena del ESABAC). Nel pomeriggio, dalle ore 14.00 si continuerà invece con workshops in lingua a scelta delle/dei partecipanti al convegno offerti dalla prof.ssa Fabiana Rosi, la prof.ssa Elena Fumagalli (Unimore), la dott.ssa Cristiana Lucchetti (Univ. di Monaco di Baviera), la prof.ssa Susanna Ripanti, la prof.ssa Marina Bondi (Unimore) e la prof.ssa Antonie Hornung. Al termine si darà vita ad una tavola rotonda.

L’appuntamento si concluderà, quindi, alle ore 17.00 con una “Festa delle lingue” con buffet e musica proposta dal Valex Quartet con Valentina Strogolo (voce) Lele Veronesi (batteria), Paolo La Ganga (chitarra) e Andrea Tavarelli (basso).

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