Nell’ultimo week-end stagionale, la Polizia Stradale reggiana ha svolto un’incisiva attività di controllo e repressione delle condotte automobilistiche più imprudenti, con particolare riguardo alle principali vie di comunicazione da e per le località turistiche locali. Complice la giornata dal clima particolarmente estivo, l’attenzione si è concentrata sul comprensorio montano, dove nei due giorni di fine settimana il distaccamento castelnovese ha impiegato 4 pattuglie automontate ed una pattuglia motomontata coordinate dal sostituto commissario dal comandante del distaccamento.

Gli utenti della strada fermati e controllati sono stati oltre duecento e sono stati sottoposti sia al controllo alcolemico che alla verifica della velocità mantenuta con i rispettivi veicoli.

Oltre una ventina le violazioni contestate per le condotte più gravi, a cominciare da due automobilisti che sono stati sorpresi in centro abitato a sfrecciare ad una velocità superiore ai 100 chilometri orari. Per entrambi è scattato il ritiro della patente di guida con la conseguente sospensione del documento da uno a tre mesi.

Una neopatentata, invece, su di un incrocio ha omesso di fermarsi allo stop e per poco non urtava un motociclista che giungeva sulla via principale. Oltre alla sanzione di 164 euro è scattata la decurtazione di 12 punti per via della sua giovane età.

Fra i controllati anche diverse decine di motociclisti, alcuni del quali sono stati contravvenzionati per omessa revisione e per la mancanza del cosiddetto “db-killer”, cioè il dispositivo silenziatore da inserire nella marmitta.

Infine, effettuati i rilievi su di un incidente stradale lungo la SP 467 nei pressi di Chiozza di Scandiano, è emerso che un’automobilista fuoriuscito autonomamente dalla sede stradale aveva un tasso alcolemico di 3,4 g/l, vale a dire 7 volte il limite consentito. Lo stesso conducente ha fatto rientro a casa senza la patente, che ora probabilmente non potrà riavere se non dopo un lungo periodo di…riflessione.

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