La parrocchia è il centro della lettera pastorale del vescovo Erio Castellucci “Al di là dei loro mezzi”, presentata questa mattina nella chiesa di Sant’Agostino, in occasione dell’apertura diocesana dell’anno pastorale.

Il titolo della lettera fa riferimento a un elogio di san Paolo verso le Chiese della Macedonia, che avevano “dato secondo i loro mezzi e anche al di là dei loro mezzi” (2 Cor 8,3) a sostegno dei fratelli di Gerusalemme. Nella lettera, Castellucci ha sottolineato che “le povertà che viviamo oggi sono le stesse che incontravano le prime comunità cristiane, spesso legate alla nostra durezza di cuore”. L’arcivescovo, enumerate le povertà già presenti nelle prime comunità, passa a chiamare per nome “una delle piaghe più penose e impressionanti che sono emerse da decenni di silenzi e coperture”, il fenomeno della pedofilia che “riguarda comunque una percentuale minima a fronte della grande maggioranza di sacerdoti e operatori impegnati a educare bene; ma ciò non toglie che costituisca per noi cattolici una ferita profonda e vergognosa”. Altre forme di povertà originate dalla durezza di cuore sono “l’aggressività […] entrata massicciamente anche nelle comunità cristiane”, “il ripetersi degli attacchi violenti a Papa Francesco”, le divisioni e “l’individualismo pastorale”.

La lettera prosegue poi indicando quattro ambiti di missione: i luoghi dello sport e gli oratori, il mondo dei migranti, il mondo del lavoro e il mondo della fragilità. Un ulteriore tema, che coinvolge tutte le comunità, è il percorso di revisione delle parrocchie, destinato a concludersi entro giugno 2019. A tal fine, si sono svolti negli scorsi mesi gli incontri con i sacerdoti dei 13 vicariati, caratterizzati da tre livelli di riflessione: pastorale, economico–gestionale e giuridico–canonico. Ricordando che “non deve mai essere il timore, ma l’amore, a muoverci”, Castellucci sottolinea come l’obiettivo sia quello di rendere le parrocchie in grado di operare al meglio in un mondo in trasformazione. “Non si parla di abolire delle parrocchie, ma di rivitalizzarle. – ha precisato il pastore della chiesa di Modena-Nonantola – Quest’anno intendiamo dare compimento a questo percorso iniziato tre anni fa, dandogli una forma definitiva attraverso il confronto con i consigli pastorali”.

Ora in onda:
________________