“A soli due mesi dal suo insediamento – spiega Luigi Tollari, segretario generale Cst Uil Modena e Reggio Emilia – il neo Questore della Provincia di Modena Dott. Maurizio Agricola, dimostrando grande sensibilità e attenzione ai problemi della città ha dato disponibilità ad un incontro coi segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil durante il quale, a differenza dei suoi predecessori, ha dimostrato sensibilità ai temi sollevati dal Sindacato”.

“Sindacato che – continua Tollari – ritiene di primaria importanza la pacifica convivenza dell’intera comunità che oggi più che mai si sente colpita dal tema dell’insicurezza.
La criminalità ha tante facce. La giustizia italiana non si è adeguata negli anni alle tante emergenze che si sono succedute. Infiltrazioni mafiose, spaccio, prostituzione, micro delinquenza, immigrazione clandestina, furti nelle case, scippi: tutto fa pensare che all’inadeguatezza del sistema giudiziario non si voglia porre rimedio, né si può pensare che tutto si possa risolvere con il solo contributo delle forze dell’ordine se poi manca la certezza della pena e l’applicazione delle leggi. Tuttavia il presidio del territorio è essenziale ed a nostro avviso la pianta organica delle forze dell’ordine in provincia di Modena non è adeguata alle esigenze. Vincolare l’arrivo di nuovi agenti all’accettazione da parte della città del CPR , non ci convince anzi siamo convinti che la politica dei rimpatri debba essere più efficace e non passare attraverso strutture semi detentive che mettono a rischio la sicurezza dell’intera comunità”.

“Il Questore – conclude il segretario generale Cst Uil Modena e Reggio Emilia – ha ribadito che il dialogo con le parti sociali di una città è essenziale e intende partecipare ad iniziative mirate a partire dalle situazioni di emergenza e di degrado, in cui l’esasperazione dei cittadini è più forte. Viale Gramsci, Parco XXII Aprile soprattutto”.

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