Nella notte tra mercoledì 5 e giovedì 6 settembre, ignoti hanno tappezzato le vetrine, gli ingressi e le targhe di due sedi del Partito democratico di Carpi con volantini, a firma della formazione estremista di destra Progetto Nazionale, in cui si attacca la Giunta guidata dal sindaco Bellelli sui temi della sicurezza, dell’immigrazione e, in particolare, sulla decisione di aprire i luoghi della città alle manifestazioni di formazioni che rispettino i valori della Costituzione e non si richiamino al disciolto partito fascista. Le due sedi prese di mira sono la sede comunale del Pd in via Don Davide Albertario e la Casa del popolo di Fossoli.

 

Così Marco Reggiani, segretario del Pd di Carpi : “Condanniamo con forza l’azione vandalica e i contenuti farneticanti dei volantini. Il raid di questa notte ci conferma, se ce n’era ancora bisogno, che quando, nei mesi scorsi, avevamo denunciato la presenza, anche sul nostro territorio, di persone e formazioni che si richiamano apertamente al fascismo avevamo colto nel segno. Si accusa la Giunta e il Pd di buonismo, si incita l’odio verso gli immigrati, si descrive un inverosimile clima da Far West per accendere la rabbia sociale. I problemi di una società complessa vanno governati nel rispetto, da parte di tutti, delle norme vigenti e dei diritti delle persone. La Giunta Bellelli e le forze dell’ordine stanno lavorando con impegno e risultati sul fronte della sicurezza. Alla luce di quest’ennesimo episodio di intolleranza, riteniamo più che necessaria la delibera che ha “chiuso” i luoghi della città alle manifestazioni di coloro che non rispettano i principi base della convivenza contenuti nella nostra Costituzione, a cominciare dalla lotta a tutti i fascismi. Non ci facciamo intimidire da chi pensa di ottenere qualche voto o il plauso sociale sobillando il rancore e facendo leva sulle paure”.

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Il consigliere regionale Pd Enrico Campedelli commenta così l’atto vandalico: “Esprimo forte preoccupazione per il clima di intolleranza di ispirazione fascista che sta crescendo nel Paese e che purtroppo viene confermato dall’atto vandalico che ha preso di mira la sede comunale del Pd in via Don Davide Albertario e la Casa del popolo di Fossoli. Il riemergere di queste aberranti ideologie si può combattere solo con la cultura, la memoria storica, l’integrazione sociale, ma non possiamo non riconoscere che sorge anche dalla paura e dall’inquietudine delle persone di fronte alle disuguaglianze. Fa bene quindi la giunta Bellelli di Carpi, attaccata direttamente nei manifesti di ispirazione fascista, a proseguire nell’investimento di contesti sociali dove l’inclusione e la condivisione di diritti e doveri possano essere praticati ed effettivamente garantiti”.

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Il senatore carpigiano Edoardo Patriarca, capogruppo Pd in Commissione Lavoro: “Progetto nazionale si vanta sui social del raid notturno messo a segno contro due sedi del Pd carpigiano. Le sedi sono state tappezzate di volantini che infamano l’Amministrazione cittadina e rinfocolano l’odio verso gli immigrati. Si tratta di un gesto vigliacco, che rifugge dal confronto aperto e democratico, che prova a soffiare sulle paure e le insicurezze delle persone, soprattutto le più fragili. Le nostre Amministrazioni lavorano per dare risposte concrete alle nuove esigenze delle nostre comunità. Ai seminatori di rancore, noi rispondiamo con i fatti”.

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Anche il deputato Pd Piero Fassino condanna l’azione vandalica nei confronti di due sedi del Pd carpigiano: “L’azione vandalica perpetrata contro due sedi del Pd di Carpi indica quanto il clima politico si sia deteriorato, in primo luogo per responsabilità di chi ogni giorno alimenta paure, tensioni e intolleranze producendo contrapposizioni e conflitti. Tutti coloro che vogliono vivere in un Paese libero e democratico devono far sentire la loro voce e respingere ogni manifestazione di intolleranza e intimidazione”.

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Il coordinatore della Cgil di Carpi Giorgio Benincasa, unitamente alla segreteria Cgil provinciale, esprime ferma condanna per l’atto vandalico e provocatorio alla sede del Pd carpigiano avvenuto nella notte del 6 settembre e manifesta piena solidarietà al PD che ha subito questo grave atto intimidatorio.

Le sedi di partito, insieme a quelle sindacali e associative, sono da sempre e devono rimanere, a maggior ragione in una realtà come quella della nostra provincia, luoghi di democrazia e di dialogo.

In questi mesi si registra purtroppo una escalation di attacchi intimidatori alle sedi di partito e sindacali e di manifestazioni, organizzate da gruppi razzisti e nazionalisti, nelle quali vengono urlati concetti di intolleranza e razzismo.

La Cgil che ha come riferimento guida la Costituzione italiana, democratica e antifascista, esprime la sua preoccupazione per il clima che si sta diffondendo e ribadisce la propria netta condanna per questi atti che incitano alla violenza e alla discriminazione.

In ragione di questo la Cgil sottolinea il suo appoggio alla delibera del Consiglio comunale di Carpi che nega l’autorizzazione ad occupare il suolo pubblico a quelle organizzazioni che non si riconoscono nella Costituzione e nei suoi principi democratici e antifascisti, principi che sono il fondamento della convivenza civile e il presupposto per un confronto dialettico costruttivo.

 

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