Nuovi percorsi, da lunedì 23 luglio, all’interno del Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile di Baggiovara con l’introduzione di corsie preferenziali, i cosiddetti fast – track (percorsi veloci), in Urologia e Chirurgia Vascolare. Essi consentono, una volta effettuato il triage al Pronto Soccorso, di destinare alcuni pazienti con codice bianco o verde direttamente all’ambulatorio specialistico di riferimento. Lo specialista prenderà in carico il paziente e, dopo averlo visitato, potrà dimetterlo con un foglio di prestazione ambulatoriale senza alcuna necessità di farlo passare nuovamente dal Pronto Soccorso. Il Fast-Track prevede, come per il normale accesso in PS, il pagamento del ticket specialistico che, salvo specifiche esenzioni, verrà richiesto al cittadino dagli uffici di riferimento. Il Sistema dei Fast-Track è attivo da qualche anno anche al Pronto Soccorso del Policlinico per Otorinolaringoiatria e Ortopedia.

Il fast track si basa sul principio del trattamento rapido presso un’area dedicata, secondo criteri predefiniti, di pazienti identificati come portatori di patologie a basso rischio e/o a bassa gravità, generalmente a bassa complessità assistenziale e comunque di chiara competenza monospecialistica. I fast track sono attivi nelle fasce orarie di apertura degli ambulatori specialistici.

Nel 2017, al Pronto soccorso dell’Ospedale Civile, su 45.056 accessi solo il 5% erano codici rossi. Il 28% era giallo, il 66% era verde, l’1% bianco. Al Policlinico, limitandoci agli accessi al PS generale (escludendo quindi il Pediatrico e l’Ostetrico-Ginecologico, ma con il PS Ortopedico e di Chirurgia della mano che accedono dal Pronto Soccorso Generale) su 63.638 accessi solo l’1% sono stati i rossi, il 18% gialli, il 67%, i verdi e il 14% i bianchi. Questi numeri sono sostanzialmente sovrapponibili a quelli dei primi cinque mesi del 2018. In questo periodo, all’Ospedale Civile su 19.116 accessi, il 5% erano rossi, 29% gialli, 64% verdi, 2% bianchi. Al Policlinico, su 27.085, il 2% è stato rosso, il 18% giallo, 66% verde, 4% bianco.

“I nostri dati – spiega il dottor Marco Barozzi, Direttore del Pronto Soccorso e della Medicina d’Urgenza dell’Ospedale Civile – spiegano che il nostro principale problema sulle attese si riferisce ai codici verdi e bianchi, che costituiscono due terzi dei nostri accessi. Questi pazienti, in una buona percentuale di casi, non hanno bisogno del Pronto Soccorso ma si rivolgono a noi in cerca di una soluzione a un problema che andrebbe risolto altrove. Speriamo che i nuovi percorsi possano, garantendo il trattamento appropriato al cittadino, diminuire le attese e allo stesso tempo ottimizzare l’utilizzo delle risorse del Pronto Soccorso. L’appello, comunque, è quello di rivolgersi sempre al proprio medico di medicina generale o alla guardia medica e di utilizzare il Pronto Soccorso solo quando è necessario per evitare di prolungare l’attesa di chi davvero ha bisogno.”

Questo intervento all’Ospedale Civile completa la riorganizzazione dell’ottobre scorso, quando venne attivata una nuova struttura di Medicina d’Urgenza; in quell’occasione venne inaugurato il sistema Admission e Discharge Room per gestire i pazienti che, terminato il percorso di emergenza al PS, sono in attesa di essere ricoverati al reparto più appropriato per il loro problema assistenziale (admission) oppure quelli che, già dimessi da un reparto di degenza, sono in attesa di essere trasferiti a domicilio o in altre strutture del territorio (discharge).

“Al Policlinico di Modena – ricorda il dottor Antonio Luciani, Direttore del Pronto Soccorso del Policlinico – i Fast-Track sono stati attivati da qualche anno in Otorinolaringoiatria e in Ortopedia con ottimi risultati. Non solo, infatti, codici bianchi e verdi hanno risposte più rapide per patologie specifiche, ma soprattutto non devono ripassare per il PS per la dimissione. Questa caratteristica del percorso consente di decongestionare le attese per i pazienti che devono essere valutati solo dallo specialista di PS. Lo scorso anno 2.846 pazienti hanno usufruito dei fast-track al Policlinico, 322 in più del 2016. Nei primi cinque mesi di quest’anno sono già 888, 26 in più dello stesso periodo dello scorso anno”.

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