Ancora una volta a finire sotto scacco sono i prodotti principe del made in Italy e della dieta mediterranea. È questo il commento di Coldiretti Modena all’annuncio che L’Onu e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) vogliono tassare i prodotti alimentari contenenti grassi insaturi, sale e zuccheri per combattere le malattie cardiovascolari, il diabete, il cancro. Ad essere messi sotto accusa ci sono anche prodotti tipici modenesi, come il Parmigiano Reggiano, e le eccellenze dell’Emilia Romagna: dal prosciutto di Parma, all’olio d’oliva fino al vino. L’assurdità di questa guerra santa – commenta Coldiretti Modena – è che ad essere colpiti sono quei prodotti della Dieta Mediterranea, riconosciuta proprio dall’Oms come dieta “allunga-vita”, che ha reso l’Italia uno dei Paesi con la popolazione più longeva al mondo e che ha conquistato il riconoscimento di patrimonio immateriale dell’Umanità dall’Unesco.

Si tratta – accusa la Coldiretti modenese – di un altro pesante attacco la made in Italy, come è già avvenuto in Francia e in Inghilterra con le etichette a semaforo. Il fatto più preoccupante è che si crea allarmismo presso i consumatori con il rischio concreto che vengano percepiti come salutari prodotti di scarsa qualità come bibite gassate prive di zucchero, mentre vengono bocciati prodotti ricchi di elementi fondamentali per una dieta equilibrata (vitamine, minerali), come l’olio extravergine, il Parmigiano Reggiano o il prosciutto di Parma. Si rischia – prosegue Coldiretti – che venga messo in discussione non solo un importante costume alimentare, ma anche un sistema produttivo di qualità che genera in Emilia Romagna un volume d’affari di 14,8 miliardi di euro con 70 mila occupati.

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