Si sta rivelando più difficile del previsto usare la dichiarazione dei redditi precompilata, disponibile on line dal 16 aprile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. «Avrebbe dovuto semplificare la vita dei contribuenti. Invece riceviamo sempre più spesso segnalazioni di problemi di vario tipo: per esempio nell’accesso, nella mancata accettazione delle modifiche e nell’inserimento di importi diversi da quelli già presenti», denuncia Franco Saracino, responsabile del Caf Cisl Emilia Centrale, il servizio fiscale che nel 2017 tra Modena e Reggio ha compilato 67.306 dichiarazioni dei redditi (modello 730).

È forse a causa di questi ostacoli che già l’anno scorso, come sostiene la Lapet (associazione nazionale tributaristi), solo 2,5 milioni di contribuenti italiani (il 12 per cento della platea) hanno scelto la dichiarazione precompilata.

«L’Agenzia delle Entrate dichiara che i lavoratori dipendenti e pensionati interessati possono accettare il modello 730 così come proposto, oppure possono modificarlo e/o integrarlo prima dell’invio.~Tuttavia – sottolinea il responsabile del servizio fiscale Cisl – per compiere queste operazioni occorre una preparazione, sia in materia fiscale che informatica, che non tutti i cittadini possiedono. Non caso il Caf Cisl Emilia Centrale eroga ogni anno più di 500 ore di formazione ai quasi 150 operatori che tra Modena e Reggio sono addetti alle dichiarazioni. La precompilata non costa nulla, – continua Saracino – ma i contribuenti devono essere consapevoli che rispondono personalmente di eventuali errori.
Per questo a tutti coloro che stanno incontrando difficoltà consigliamo di rivolgersi ai cinquanta uffici e recapiti che abbiamo sul territorio per ricevere assistenza, consulenza e supporto. Il servizio è a pagamento, ma in compenso – conclude il responsabile del Caf Cisl Emilia Centrale – per le dichiarazioni trasmesse da noi all’Agenzia delle Entrate ci assumiamo la responsabilità di eventuali errori».

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