Una sorta di hacker-commerciante l’asso del crimine beccato dai carabinieri della stazione di via Adua: operando direttamente da altra regione è riuscito a decodificare le credenziali della carta di credito di un reggiano dedicandosi all’acquisto online di biglietti ferroviari dell’alta velocità che poi rivendeva, sempre online, ad acquirenti che li acquistavano in completa buonafede.

La vittima, un 28enne abitante a Reggio Emilia, grazie all’analisi dell’estratto conto della sua carta di credito, si è accorto delle anomali spese relative all’acquisto online di biglietti ferroviari dell’alta velocità, motivo per cui si è rivolto ai carabinieri della stazione di Reggio Emilia santa Croce che attraverso mirate indagini telematiche sono risaliti sia all’hacker che operava dalla provincia di Benevento che ai beni e servizi acquistati rigorosamente online: biglietti per treni sulla tratta dell’alta velocità Bologna – Napoli che poi rivendeva online ad acquirenti che li acquistavano in buona fede.

Con l’accusa di frode informatica e indebito utilizzo di carta di credito i carabinieri reggiani hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 52enne residente in provincia di Benevento. Nella sua rete è caduto il malcapitato reggiano che si sono è visto clonare la sua carta di credito poi utilizzata per realizzare danaro contante attraverso la compravendita di biglietti ferroviari che hanno causato al conto del malcapitato reggiano addebiti quantificati in circa 500 euro. E’ stata la stessa vittima ad accorgersi dell’indebito utilizzo della sua carta di credito, riscontrando anomali addebiti per l’acquisto di 4 biglietti ferroviari per l’alta velocità. Disconoscendo tali acquisiti e soprattutto avendo in disponibilità la carta di credito che non avevano ceduto a nessuno, il 28enne si è rivolto ai carabinieri di via Adua denunciando la frode informatica. I militari reggiani attraverso mirate indagini telematiche risalivano dapprima agli fruitori dei biglietti, risultati estranei alla clonazione, e quindi all’odierno indagato.

 

 

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