Il Premio Speciale Buk parla al femminile, e ha festeggiato nella giornata conclusiva dell’edizione 2018 tre autrici, giovani eppure già affermatissime, che «hanno saputo contribuire, ciascuna a suo modo, all’innovazione della scena letteraria italiana attraverso romanzi, plot e personaggi di forte personalita’, capaci di raccontare e restituire sentimenti e passioni, ma anche fragilita’, dubbi e incertezze legati al nostro tempo».

Sono Barbara Baraldi, Federica Manzon e Anna Giurickovic Dato le vincitrici del Premio Speciale Modena Buk Festival 2018, protagoniste sul palcoscenico del Teatro San Carlo in occasione dell’affollatissimo Gala che ha suggellato l’11^ edizione della kermesse dedicata alla piccola e media editoria nazionale. Molti elementi di novità scandiscono l’inizio 2018 per le tre scrittrici: Barbara Baraldi è appena uscita con il suo ultimo romanzo, Osservatore oscuro (Giunti), una nuova tappa dei thriller che vedono protagonista la profiler bipolare Aurora Scalviati. Federica Manzon Dopo molti anni in qualità di editor della narrativa straniera per Mondadori è diventata responsabile dello sviluppo dei progetti didattici della Scuola Holden di Torino: l’obiettivo è di ampliarli con sguardo internazionale, puntando su format innovativi. Anna Giurickovic Dato è in tour per la presentazione del suo primo e fortunatissimo romanzo, La figlia femmina, candidato al Premio Strega. Le tre scrittrici sono state protagoniste del talk condotto dal direttore artistico di Buk Francesco Zarzana, e premiate dalla vincitrice 2017, la giornalista e autrice Barbara Schiavulli. Al Gala di Buk 2018 hanno portato un saluto anche il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, e l’ambasciatore del Regno dei Paesi Bassi in Italia Josep Wijnands. L’evento ha ospitato la prima proiezione del film “Vorrei dire ai giovani … Gina Borellini, un’eredità di tutti”, prodotto da Buk con l’Associazione Culturale Progettarte, per la regia di Francesco Zarzana.  Il film rende omaggio alla vita e all’impegno di una personalità fra le più emblematiche e autorevoli non solo della Resistenza italiana, ma anche e soprattutto della Ricostruzione del Paese all’indomani del secondo conflitto mondiale. Gina Borellini, straordinaria figura di cittadina, partigiana, parlamentare donna (fra le pochissime elette 70 anni fa nel primo Parlamento italiano) ma anche divulgatrice e sentinella attenta e sensibile del suo e del nostro tempo: con un occhio speciale rivolto alle giovani generazioni che avrebbero ereditato il suo, il nostro Paese.   A 11 anni dalla sua scomparsa (avvenuta il 2 febbraio 2007) e nel conto alla rovescia verso una nuova legislatura che avrà il compito di sostenere il rilancio italiano, Modena BUK Festival  la ricorda come riferimento istituzionale nel segno del rispetto e della sensibilizzazione verso i valori della tolleranza e della armoniosa convivenza civile.  Il documentario, sostenuto da BPer Banca e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena,è interpretato da Claudia Campagnola nel ruolo di Gina Borellini: l’attrice impersona la figura di questa straordinaria donna, mostrandone la sua risolutezza e la sua grande sensibilità. Tante nel documentario le testimonianze, di chi l’ha conosciuta, di chi è stata al suo fianco. La voce narrante è affidata all’attrice Elena Polic Greco, mentre l’attrice Laura Trimarchi appare in un cameo. Direttore della Fotografia Victorr Torrefiel Vicente.

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