Ieri a Modena città registrata la temperatura massima record per la prima decade di gennaio. Lo attesta la strumentazione e l’analisi della stazione storica dell’Osservatorio Geofisico del DIEF – Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Unimore secondo il quale martedì 9 gennaio 2018, il termometro posto nella balconata meteorologica del torrione di levante del Palazzo Ducale ha registrato una temperatura massima di 15.1°C.

“Mai, da quando esiste e raccoglie dati l’osservatorio, ovvero dal 1830, – afferma l’esperto Luca Lombroso di Unimore – si era avuta una temperatura massima così alta nella prima decade di gennaio”.

Il precedente record per la prima decade di gennaio, 14.8°C, resisteva addirittura dal 7 gennaio 1863, mentre resta invece ben distante il record assoluto del mese di gennaio, di 22.4°C raggiunti il 19 gennaio 2007, questi ultimi dovuti ad una straordinaria situazione di venti caldi di föhn discendenti dall’Appennino.

“La temperatura record di ieri – aggiunge il meteorologo Luca Lombroso – invece è avvenuta in condizioni meteo stabili e anticicloniche, senza un apprezzabile contributo orografico, ma piuttosto a causa dei venti caldi sciroccali e delle schiarite dopo il passaggio di una debole perturbazione”.

Caldo ancor più primaverile a Modena Campus DIEF, in periferia, col termometro che ha raggiunto i 16.8°C di massima, mentre a Reggio Emilia il termometro si è fermato a una massima di 12.7°C, comunque superiore alla norma.

La differenza fra Modena e Reggio Emilia – secondo i tecnici dell’Osservatorio Geofisico Unimore – è dovuta al fatto che nel reggiano vi è stata maggior nuvolosità e ha resistito maggiormente l’inversione termica.

Previsioni. Nei prossimi giorni torneranno condizioni meteo più consone al mese di gennaio. Nella giornata di giovedì 11 gennaio una depressione mediterranea in transito nel centro Italia influenzerà anche le nostre zone, coprendo il cielo in modo diffuso e riportando le piogge in pianura e collina e qualche nevicata in medio alto Appennino, ma solo oltre i 1200-1400 m. Le temperature massime scenderanno notevolmente, attorno a +6,+7°C a Modena e Reggio Emilia, ma si manterranno sopra gli zero gradi durante la notte. A seguire, l’anticiclone russo convoglierà verso le nostre zone modeste infiltrazioni di aria più fredda, così verso il fine settimana le temperature caleranno ulteriormente, specie nei valori minimi, riportandosi più prossime ai valori medi stagionali, mentre restano incerte eventuali precipitazioni.

“Insomma, nulla più che un po’ di quasi normale inverno, mentre – conclude Luca Lombroso – al momento non sono attese vere irruzioni di aria fredda”.

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