I racconti di episodi significativi legati al lavoro sono andati in scena ieri pomeriggio nella sala Grande della Galleria Civica a Palazzo Margherita (biblioteca civica Delfini) di Modena in occasione delle premiazioni del concorso di scrittura autobiografica “scrivitiAmodena”.
Una platea attenta e variegata ha affollato la sala Grande per la 6° edizione del premio letterario promosso dal sindacato pensionati Spi/Cgil, in collaborazione con l’Università per la Libera Età Natalia Ginzburg, il patrocinio del Comune di Modena e, per la prima volta quest’anno, in collaborazione con il progetto di Emilia Romagna Teatro Fondazione “Un bel di saremo. L’azienda è di tutti e serve a tutti”.
Prima della premiazione, nella scenografica cornice della sala con le installazioni della mostra “Cesare Leonardi. L’architettura della vita”, gli attori di Ert Donatella Allegro, Simone Francia e Eugenio Papalia hanno recitato i racconti dando voce ai protagonisti delle storie.

Dieci i racconti premiati (su diverse decine in concorso) dalla Giuria presieduta dallo scrittore parmense Guido Conti e con la collaborazione della professoressa Adriana Barbolini ideatrice del concorso, alla presenza degli assessori del Comune di Modena Giampietro Cavazza e Irene Guadagnini.
Il 1° premio per la categoria over 65 è andato al racconto “Contestazione” di Carla  Rastelli, che racconta la difesa per i propri diritti in una scuola che nascondeva in verità un lavoro di sfruttamento.
Secondo classificato il racconto “Il daziere” di Gian Luigi Casalgrandi che testimonia l’umanità di chi deve vigilare sul lavoro altrui. Adalgisa Pini si è aggiudicata il 3° premio con “Che vergogna alla Standa” un racconto su quanto sia difficile fare l’educatrice, specialmente di ragazze problematiche.

Per la classe 30-65 anni il 1° premio è andato a Angela Bonacini con “Il caffè” che attraverso la sua esperienza di lavoro in un’azienda a conduzione familiare si sofferma sull’importanza di difendere la dignità di una donna lavoratrice, a cui vengono richieste mansioni non inerenti al proprio ruolo come servire i caffè.
“Era il 2001…” di Rossana Bergamini si è aggiudicato il 2° premio e narra le difficoltà delle donne sul lavoro per affermare un ruolo professionale tradizionalmente maschile all’interno di un’azienda.
Il 3° premio è andato a “Aumento di stipendio” di Katia Allegretti, esperienza femminile che testimonia di quanto le donne facciano fatica a ottenere la parità di stipendio con gli uomini.

Per la categoria under 30 anni il 1° premio è andato a Francesco Magnani con “La cura” che racconta di come il lavoro può cambiare la vita, così accade all’autore che risponde ad un annuncio e trova un impiego presso una struttura per disabili.
“La rivelazione” di Gabriella Marvulli è invece il 2° classificato e parla della lotta per avere un lavoro degno di tal nome.
Nelly Veer Shedrack si è aggiudicato il 3° premio con “Un cesto di arance” racconto sulla sua esperienza da bambino quando in Africa vendeva arance e ora vive e studia a Modena con il sogno di diventare avvocato.
Il premio speciale della Giuria è andato a “Un incidente sul lavoro” della bambina Linda Storchi che ha raccontato con partecipazione una disavventura sul lavoro del padre della sua compagna di banco.

Altri 10 racconti sono stati degni di menzione da parte della Giuria per il loro contenuto particolarmente centrato sul tema del concorso. Tutte le info sui racconti premiati, si potranno trovare dai prossimi giorni sul sito http://www.cgilmodena.it/spi/ nella pagina dedicata Materiali della Memoria.
A inizio 2018 sarà ufficializzato il tema del concorso per il prossimo anno e come sempre i racconti autobiografici dovranno pervenire entro il 30.6.2018.
Tutte le info sui termini del concorso saranno pubblicate da febbraio 2018 sui siti Cgil e Spi Cgil Modena, sui profili Facebook e Twitter, oppure si può chiamare lo 059.326294.

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