Sono ormai passati oltre due mesi dall’ultimo incontro che i Sindaci dei comuni del comprensorio del Sorbara (Bomporto, Bastiglia, Nonantola, Ravarino, Castelfranco e San Cesario) hanno avuto con i rappresentanti dei lavoratori per illustrare il percorso che avrebbe dovuto portare al trasferimento di alcuni nuovi servizi nell’Unione dei Comuni del Sorbara (oltre al Suap-Sportello Unico per le Attività Produttive che l’unico servizio attualmente in Unione) e che da lì a pochi giorni sarebbero stati presentati tutti gli aspetti della loro concretizzazione.
“A fronte delle varie assicurazioni sulla celerità del percorso unionale – spiega Vincenzo Santoro della Fp/Cgil -, a tutt’oggi non è però dato sapere come saranno organizzati  i nuovi servizi  come il Ced, i Servizi Sociali e la Protezione civile, servizi che rivestono un’importanza strategica per l’intera macchina organizzativa, ma soprattutto per i cittadini”.
Il fatto che siamo ormai in procinto della scadenza dei termini fissati dalla Regione Emilia Romagna, alimenta un forte preoccupazione fra lavoratori e sindacati per come si svilupperà l’intero progetto dell’Unione, che dovrebbe consentire una razionale gestione della spesa pubblica e una riorganizzazione dei servizi tale da portare benefici ai cittadini.
Che dire poi per i lavoratori che a tutt’oggi non hanno ancora alcun elemento di certezza su sedi e organizzazione del lavoro, né tanto meno sugli aspetti contrattuali.
“A tutt’oggi – continua Santoro – si deve purtroppo prendere atto che gli amministratori locali non sono andati oltre le parole, dimostrando una scarsa progettualità per definire il progetto dell’Unione nel rispetto di quanto previsto dalle direttive regionali.”
E’ particolarmente difficile dimostrare ottimismo, ma peggio ancora trasferirlo sia ai lavoratori che ai cittadini, anche per quel che concerne gli altri servizi come quello della Polizia Municipale che dovrebbe costituire il completamento del percorso unionale, che prevede almeno 5 servizi in comune.
Infatti, per quanto riguarda il servizio della Polizia Municipale, che riveste un’importanza particolare per la tutela della sicurezza del territorio, preoccupa non conoscere quali idee organizzative siano in campo, visto l’incomprensibile ritardo per l’organizzazione dei servizi che dovevano già essere definiti.
“Per questi motivi – conclude Santoro – non esistono elementi  utili a confidare nella rapida, ma soprattutto positiva risoluzione per la definizione di un’Unione dei Comuni che possa rispondere concretamente ad una omogeneizzazione e ad un risparmio nell’esclusivo interesse delle intere comunità.” Nonostante ciò, la Fp/Cgil auspica che gli interessi dei singoli Comuni non prevalgono sulla definizione dell’Unione dei Comuni del Sorbara.

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