In occasione della Giornata della Cultura Ebraica, il direttore del Museo e del Memoriale di Auschwitz-Birkenau Piotr Cywiński ha compiuto sabato mattina una visita privata al Campo di Fossoli. Cywiński, reduce da una presentazione al Festivaletteratura 2017 Mantova del suo ultimo libro Non c’è una fine. Trasmettete la memoria di Auschwitz edito in Italia da Bollati Boringhieri, ha visitato il Campo accompagnato dallo storico Frediano Sessi, autore di una guida molto nota del Campo di Auschwitz insieme a Carlo Saletti.

«Si tratta di un’enorme soddisfazione – spiega Marzia Luppi direttrice della Fondazione Fossoli – poter ospitare Cywiński a Fossoli e ci rende orgogliosi la sua scelta di fare tappa al Campo durante il suo viaggio in Italia. Al termine della visita era contento per essere riuscito a visitare il Campo e ha lasciato una copia del suo libro, che custodiremo nella nostra biblioteca situata nell’ex Sinagoga di Carpi, con una dedica a tutti gli operatori della Fondazione per il lavoro che quotidianamente svolgono nel portare avanti politiche della Memoria a livello locale e nazionale. Uno stimolo per continuare a lavorare nella direzione intrapresa con l’insediamento del nuovo CdA e portare gli studenti del Viaggio della Memoria nei luoghi della Shoah e della deportazione, seguendo una linea tracciata proprio dal direttore del Museo di Auschwitz quando spiega, molto chiaramente, che il significato del campo è l’umanità e questo ci spaventa. Per questo motivo ci rifugiamo in oggetti, edifici, simboli disumanizzati»

 

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