Con una temperatura media di 28.0°C, il mese di agosto 2017 secondo le rilevazioni condotte presso la stazione storica dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” – DIEF di Unimore, posta sul torrione orientale del Palazzo Ducale di Modena, è stato il terzo mese di agosto più caldo della storia, o almeno dal 1830 quando è iniziata la raccolta dei dati meteorologici da parte degli studiosi modenesi.

Statisticamente è preceduto solamente dal 2003 (29.4°C) e dal 2012 (28.3°C). “Agosto 2017 – aggiunge il tecnico dell’Osservatorio Geofisico di Modena Luca Lombroso – è anche il quarto mese più caldo in assoluto dopo luglio 2015 ed i mesi di agosto di cui si è accennato”.

“Benché non si siano stabiliti record assoluti di caldo – continua Luca Lombroso – è da sottolineare che le <mega heat wave>, grandi ondate di calore che hanno caratterizzato l’estate meteorologica 2017, stanno diventando la nuova normalità e non più un evento eccezionale”. La temperatura media di confronto infatti è cresciuta, per il mese di agosto, dai 23.6°C del periodo 1961-1990 a 24.9°C per il trentennio 1981-2010, mentre in questo primo scorcio di XXI secolo il valore medio mensile di agosto è salito a 25.8°C, ovvero + 2,2°C in poco più di mezzo secolo.

Le precipitazioni nel mese risultano, nella stazione storica dell’Osservatorio Geofisico di Modena, di solo 1 mm, con un deficit pluviometrico del 98% rispetto – stando alla media del trentennio di riferimento 1981-2010 – ai 56.0 mm attesi. Dal 1830 a oggi, a Modena sono solo 4 i mesi di agosto che hanno visto cadere piogge inferiori a quest’anno.

Caldo e siccità anche alle altre stazioni. A Modena Campus DIEF, nella periferia cittadina, la temperatura media è stata di 26.8°C e soli 2.8 mm di pioggia; a Reggio Emilia presso il Campus universitario San Lazzaro la media del mese di agosto 2017 è risultata di 27.1°C con appena 0.5 mm di debolissima pioggia.

Il giorno più caldo del mese, che coincide anche col giorno più caldo dell’intero periodo estivo (giugno – agosto per i meteorologi) e col secondo giorno più caldo di sempre a Modena centro, è stato il 4 agosto quando la colonnina si è innalzata fino a 38.4°C. Temperature più elevate si sono avute sempre il giorno 4 agosto nella periferia di Modena al Campus DIEF con  40.1°C e a Reggio Emilia dove il termometro si è spinto fino a 40.3°C il giorno 3 agosto.

“Un record assoluto – ci dice Luca Lombroso – si è comunque toccato. Nella prima decade di agosto nella stazione storica di Modena si è avuta una temperatura media di 30.3°C. E’ l’ondata di calore più intensa di sempre e batte anche la prima decade di agosto 2003 e la seconda di luglio 2015, entrambe con 30.2°C”.

“Col mese di agosto – ci ricorda l’esperto Luca Lombroso – si è conclusa anche l’estate meteorologica. Nel torrione di Palazzo Ducale a Modena la temperatura media del periodo estivo è risultata di 27.2°C, ben 2.9°C sopra al riferimento 1981-2010. Un valore impensabile nel 1800, poiché mai nel XIX secolo si videro estati con temperatura media oltre i 24°C. Oggi di fronte a valori simili è probabile che parleremmo di <anno senza estate>. Anche nel XX secolo nessuna estate andò oltre una temperatura media di 24.8°C”.

Sempre a livello statistico per Modena centro l’estate 2017 è sul terzo gradino del podio, battuta al fotofinish da quella 2012 (27.3°) mentre distante è il primato del 2003 (28.0°C) .

Estate molto calda e per opposto estremamente siccitosa. A poco sono serviti, salvo a portare localmente danni, i passaggi di alcuni forti temporali. Così a Modena centro la pioggia di questa estate 2017 è stata di 31.6 mm, con un  deficit pluviometrico dell’80% rispetto ai 31.6  mm di media del trentennio di riferimento 1981-2010. Solo 5 le estati più asciutte di questa dal 1830 a oggi.

A Modena Campus DIEF la temperatura media estiva è risultate di 25.9°C e le piogge 75.9 mm, a Reggio Emilia invece di 26.2°C e piogge per 44.2 mm.

Ancora un dato che ci dice quanto è stata lunga a Modena la “stagione calda”. Il conteggio dei “giorni caldi” nel corso del 2017, cioè con temperature superiori a 30°C o più, ad oggi arriva a ben 72 presso la stazione storica dell’Osservatorio Geofisico. Solo il 2003 ebbe una quantità di giornate calde più numerosa (80). “Questo conferma – avverte Luca Lombroso – che le estati si sono oltre che intensificate anche allungate. Prima del 1990 non si erano mai avuti più di 40 giorni caldi”.

“Uno sguardo poi ai primi 8 mesi del 2017 ci dice – secondo i tecnici dell’Osservatorio Geofisico di Modena – che da inizio anno la siccità si sta facendo seria”. Con 227.3 mm manca ben il 40% della pioggia normalmente attesa nei primi 8 mesi dell’anno, che dovrebbe essere di 391.9 mm. Solo 7 volte nel medesimo lasso di tempo è piovuto meno. Inoltre i primi 8 mesi del 2017 con ben 17.7°C sono stati i più caldi in assoluto a Modena.

Previsioni. E’ in arrivo – secondo gli esperti dell’Osservatorio Geofisico di Modena – una “burrasca di fine estate”, che è temporalmente in ritardo rispetto alla climatologia di una decina di giorni. Arriverà, a Modena e a Reggio Emilia, nei primi giorni di settembre, con acquazzoni e temporali in prevalenza a carattere irregolari, accompagnati da alcuni fenomeni localmente intensi. Domenica 3 settembre si assaporeranno temperature che non avvertivamo da maggio, scendendo fino a valori intorno a 23-25°C. Per un paio di giorni si collocheranno anche di 2-4°C sotto alle medie stagionali. Poi le temperature si riprenderanno tornando in fretta sopra la media. Già martedì 5 e mercoledì 6 avremo altre giornate con temperature fino a 28-29°C. “Insomma finisce il gran caldo ma  – avverte Luca Lombroso – ancora non arriva l’autunno”.

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