Un milione e 750 mila euro per sostenere in Emilia-Romagna eventi sportivi, progetti di attività motoria e per la promozione dell’associazionismo legato allo sport. Così la Giunta regionale, con una delibera in attuazione della Legge regionale sullo sport del 2017, ha varato tre Avvisi pubblici per la concessione di contributi stabilendo modalità, tempi e destinatari.

I contributi andranno a finanziare eventi sportivi realizzati sul territorio regionale nell’anno 2017, la realizzazione di progetti finalizzati al miglioramento del benessere fisico, psichico e sociale della persona e per il rafforzamento dell’associazionismo sportivo di livello regionale, favorendo l’equa partecipazione allo sport anche da parte delle persone con disabilità. Per le richieste di contributo c’è tempo fino al prossimo 31 luglio, mentre per la realizzazione dei progetti e delle attività le tempistiche sono, di volta in volta, specificate nei singoli avvisi. Dettagli sul provvedimento si possono trovare nella pagina dedicata sul portale della Regione.

“Dopo l’approvazione della nuova Legge regionale sullo sport- ha commentato il sottosegretario alla Presidenza della Giunta, Andrea Rossi- ci siamo posti due obiettivi prioritari. Il primo era quello di garantire, anche per il 2017, adeguate risorse finanziarie per sostenere il settore dello sport. E con i tre avvisi lo abbiamo fatto, mettendo a disposizione 1 milione e 750 mila euro, con un incremento di 500 mila euro rispetto alle risorse regionali concesse nel 2016. Ora lavoreremo per raggiungere il secondo obiettivo entro l’anno, ossia approvare il Piano triennale dello sport 2018-2020 e istituire la Conferenza dello sport. Obiettivi significativi, che intendiamo raggiungere con la collaborazione di tutti i soggetti, privati, pubblici e associazioni, che operano nell’ambito dell’organizzazione del sistema sportivo regionale”.

Potranno beneficiare dei contributi gli enti locali emiliano romagnoli, soggetti pubblici, le associazioni di promozione sociale, le associazioni e società sportive dilettantistiche iscritte nei registri del Coni e del Cip nonché le Federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva riconosciute dal Coni e dal Cip, soggetti privati organizzatori di eventi sportivi rilevanti per il territorio regionale.

“Sono convinto- ha aggiunto Rossi- che già con questo primo provvedimento sapremo essere portatori di idee innovative, di entusiasmo, di concreta attenzione verso questo settore così fondamentale per tutte le generazioni, indispensabile per consolidare e rafforzare le fondamenta etiche e culturali della nostra società, facilitando l’educazione al benessere fisico e mentale e camminando fianco a fianco con chi vive disabilità”.

 

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