“Quel ‘va tutto bene” che in sostanza è il messaggio lanciato dal sindaco Pistoni ci convince pochissimo, anzi per niente”. Stefano Bargi, consigliere regionale della Lega Nord e Gianfrancesco Menani, segretario del Carroccio sassolese, insistono: “Su Casa Serena e i servizi offerti urge una verifica da parte delle istituzioni coinvolte”.

La Regione in primis, alla cui Giunta, Bargi ha indirizzato una interrogazione depositata nei giorni scorsi: “Sul caso della struttura per anziani, dopo l’accreditamento da parte della Regione, eravamo già intervenuti in passato – spiega il consigliere  – sollecitando controlli ed eventuali adeguamenti”. Un accreditamento che in teoria dovrebbe assicurare un elevato standard qualitativo dei servizi, ma che rischia in alcuni casi di abbassarlo, col pretesto di uniformarlo a determinati livelli regionali. In merito a Casa Serena, le lamentele di pazienti e famigliari si sono susseguite: “Cibo scadente, odori sgradevoli, scarsa pulizia dei locali, aumento della retta e carenza di animatori”, sottolineano i due esponenti leghisti, “sono problematiche denunciate con una lettera alle istituzioni”. A cui però il sindaco di Sassuolo, come riportato dalla stampa locale, ha risposto, in un incontro coi famigliari dei degenti, con una serie di rassicurazioni. “Poco efficaci”, sottolineano Bargi e Menani: “Vogliamo maggiore chiarezza, anche sugli interventi immediati di miglioramento della struttura di cui ha parlato Pistoni, ma soprattutto chiediamo che l’Ausl di Modena effettui un monitoraggio costante, anche con controlli in loco. Anche se l’obiettivo dell’amministrazione sassolese pare sia la realizzazione di una nuova sede, con project financing, non si può, nemmeno per un attimo, derogare agli standard adeguati in quella attuale. Ne va della dignità delle persone, che pagano per viverci dignitosamente, a Casa Serena”.

 

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