Non avrà conseguenze sul nostro territorio lo sciopero nazionale indetto dai taxisti per protestare contro il ddl concorrenza e che coinvolge i rapporti con i mezzi a noleggio con conducente e uber, “fenomeni – commenta Antonio Altiero, rappresentante dei taxisti modenesi associati a CNA che non possono essere fermati, ma che vanno combattuti sul mercato, come abbiamo fatto qui”.

A Modena, infatti, da oltre 30 anni la collaborazione virtuosa tra questi due “mestieri” e l’Amministrazione ha consentito di determinare una situazione che garantisce un servizio qualitativo e tecnologicamente avanzato, senza sovrapposizioni tra questi due servizi.

“Si tratta di un rispetto professionale ed economico che si concretizza anche nei comportamenti commerciali, basati sulla complementarietà, anziché sulla sovrapposizione, tra i due mestieri e i relativi target (ad esempio, gli ncc non escono sotto i 25 euro, e i taxi viceversa). Ciò rende possibili sinergie che sfociano nella richiesta di consulenze per altri territori”.

“Pensiamo – aggiunge Federico Sandri, Presidente di FITA CNA trasporto persone –  che questa sia la miglior risposta alle giuste pretese dei clienti, ai quali garantiamo un servizio costante, 24 ore su 24, che fa perno sul rispetto delle regole e sulla legalità. Proprio la soddisfazione del cliente fa sì che, a differenza delle principali piazze italiane, tra tassisti e noleggiatori ci sia collaborazione e non guerriglia urbana, e che, quindi, non si creino appetiti e spazi per competitori esterni.  In altre parole qui, a Modena, non temiamo la concorrenza. Senza bisogno di scioperi che, come accadrà giovedì prossimo, si ripercuoteranno sull’intera collettività”.

 

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