Cinque appuntamenti in quattro settimane, per chiudere a pieno ritmo una stagione ricchissima di grandi incontri. Dal 4 al 26 marzo sul palco del BPER Forum Monzani di Modena (via Aristotele, 33) si alternano cinque scrittori che hanno scelto la nostra città per presentare le loro novità editoriali: prosegue così “Forum Eventi”, la rassegna organizzata da BPER Banca con il patrocinio del Comune di Modena.

Il mese di marzo si apre sabato 4 marzo alle 17 con Sergio Romano e il suo “Guerre, debiti e democrazia” (Laterza), introdotto da Giuliano Albarani, presidente dell’Istituto Storico di Modena. Dal Trattato di Versailles al Piano Marshall, la gestione del debito ha rappresentato da sempre uno dei motori fondamentali della politica europea: Sergio Romano, osservatore d’eccezione, ce ne mostra tutta la complessità nell’ultimo secolo e mezzo, evidenziando le interdipendenze tra i Paesi, l’importanza della fiducia reciproca per avviare la ripresa e che cosa abbiamo da imparare dalla nostra storia recente per costruire un futuro migliore. Oggi, per capire le polarizzazioni e i contrasti sulle politiche dell’austerità è fondamentale isolare gli snodi storici che hanno definito i rapporti tra creditori e debitori in Europa. È quello che fa Sergio Romano attraverso gli ultimi centocinquant’anni, sottolineando come la fiducia reciproca tra i popoli abbia svolto una funzione fondamentale per superare i momenti di difficoltà e avviare la ripresa.

“Intrigo italiano” (Einaudi) segna il ritorno del commissario De Luca, con il quale una ventina d’anni fa Carlo Lucarelli si affacciò nel salotto buono del noir all’italiana. L’autore, accompagnato dallo scrittore Marcello Fois, presenta il suo ultimo lavoro venerdì 10 marzo alle 21 e per il ritorno del suo primo personaggio, amatissimo dai lettori, Lucarelli evoca una Bologna mai vista prima e tesse la verità profonda di un’epoca che non è mai interamente finita nei sentimenti e nella lingua dei personaggi. Siamo nell’Italia del 1953 e stavolta si tratta di una missione sotto copertura: un’indagine ambigua, per conto dei servizi segreti, sull’omicidio della moglie di un noto professore bolognese, defunto anche lui in un misterioso incidente d’auto. Fra cantanti jazz e colleghi ambigui, risolvere il caso sarà per De Luca un’impresa molto complicata.

“C’eravamo tanto amati” è il titolo del nuovo libro di Bruno Vespa, edito da Mondadori. Domenica 12 marzo alle 17.30 il noto giornalista prende in mano un secolo per guardare al domani con le speranze di ieri. Ecco, quindi, un’affascinante cavalcata nei decenni trascorsi per mostrare i cambiamenti avvenuti nella nostra vita quotidiana: dall’amore alla cucina, dagli stipendi ai consumi, dalle vacanze all’abbigliamento, dal cinema alle canzoni, dall’economia prima dell’euro a quella dopo l’euro, dalla politica del Regno d’Italia a quella della Terza Repubblica. Il fascino delle lettere d’amore sostituito dai messaggini sul cellulare. I matrimoni che duravano una vita e quelli che ora non superano in media i 16 anni, il boom delle nascite e le culle vuote, l’entusiasmo della ricostruzione e i vincoli che ci hanno frenato, l’esplosione di Internet e la schiavitù pericolosa del web, i viaggi in treno in terza classe e quelli in Frecciarossa e sui voli low cost, gli stipendi di una volta aumentati più dell’inflazione e ora stremati dall’euro e dalla crisi, le pensioni concesse dopo 14 anni di servizio e quelle talvolta negate anche a chi è anziano, gli emigranti di un tempo sostituiti dai «cervelli in fuga» di oggi. Per arrivare nell’ultimo capitolo alla più stretta attualità politica, raccontata conversando con Renzi, Berlusconi, Alfano, Di Maio, Salvini e Chiara Appendino.

Scrittore e conduttore radiofonico, Luca Bianchini è in libreria con “Nessuno come noi” (Mondadori) che presenta al BPER Forum Monzani domenica 19 marzo alle 17.30. Il romanzo riavvolge il nastro della memoria con un rewind che si arresta nella Torino del 1987, quella dei paninari, di una città ancora legata alla Fiat. Il luogo scelto per raccontarci il “coming of age” di Vince, Cate, Romeo e Spagna è un liceo statale torinese nel quale i ricchi della collina studiano gomito a gomito con i ragazzi meno privilegiati che arrivano dalla periferia. Vince, aspirante paninaro, è innamorato di Caterina, la sua compagna di banco di terza liceo, che invece si innamora di tutti tranne che di lui. Senza rendersene conto, lei lo fa soffrire chiedendogli di continuo consigli amorosi sotto gli occhi perplessi di Spagna, la dark della scuola, capelli neri e lingua pungente. A stravolgere l’equilibrio di questo trio, in pieno anno scolastico, arriva Romeo Fioravanti, bello, viziato e un po’ arrogante. Bianchini torna con un romanzo di formazione che racconta quattro diciassettenni alla ricerca del proprio futuro, nell’epoca dei telefoni a gettone, dei Moncler e delle fibbie El Charro.

La vita di una donna in Israele, al tempo di Gesù, non era facile. Ogni mattina l’ebreo osservante recitava, e recita tuttora, questo ringraziamento: “Benedetto il Signore che non mi ha creato né pagano, né donna, né schiavo”. Parte da questa constatazione “Gesù e le donne” (Einaudi) l’ultimo libro del fondatore di Bose, ora priore “emerito”: Enzo Bianchi lo presenta domenica 26 marzo alle 17.30 al pubblico del BPER Forum Monzani. La donna era una presenza nascosta, afona nella società, la sua vita era dedicata alla famiglia, al marito, ai figli, e veniva amata e venerata per la sua sottomissione, per le virtù domestiche e finché restava al “suo” posto: il posto stabilito dagli uomini. Enzo Bianchi attraversa i vangeli sinottici e il quarto vangelo, il vangelo secondo Giovanni, recuperando e rinarrando per noi le vicende emblematiche che riguardano il rapporto di Gesù con le molte donne incontrate nella sua breve vita; donne con cui non scorre parentela di sangue, né legami di diritto, ma frutto di incontri, ospiti generose, pubbliche peccatrici, madri in lutto, bambine ammalate e adulte innamorate. Sciolte da convenzioni, queste donne di Gesù, stanno «di fronte» a lui e interagiscono con lui sul piano di una pari e libera dignità.

Infoline: BPER Forum Guido Monzani, tel. 059 2021093

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