A tenere a battesimo, nel primo pomeriggio di oggi, l’innovativo Corso di Perfezionamento universitario sulle Emergenze Territoriali, Ambientali e Sanitarie, EmTASK di Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia è arrivato a Modena al Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche anche il dott. Gianluca Valensise, Dirigente di Ricerca dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) di Roma, che ha tenuto una dotta ed interessante lectio magistralis su “I forti terremoti in Italia: effetti di scuotimento, effetti sull’ambiente, prevedibilità” ed anche il  Brig. Gen. Antonio Battistini, Direttore del Dipartimento Scientifico del Policlinico Militare dell’Esercito Italiano che ha parlato de “I nuovi ospedali da campo e la dottrina delle Forze Armate nelle grandi emergenze”.

L’iniziativa, organizzata da Unimore, in collaborazione con il Comune di Modena, l’Esercito Italiano (per tramite dell’Accademia Militare di Modena) e Arpae Emilia-Romagna e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, ha riscosso un enorme successo, con oltre 100 domande di iscrizione negli appena 20 giorni in cui il bando è rimasto aperto. Tra queste richieste sono stati selezionati i 65 studenti ammessi al corso, dei quali 19 sono diplomati (per lo più geometri e periti industriali/chimici) e 44 laureati. Le lauree di provenienza più rappresentate sono: Scienze Infermieristiche (6), Ingegneria (6), Scienze Geologiche (6), Chimica (4), Medicina e Chirurgia (4), Architettura (2), Scienze Biologiche (2), Psicologia Clinica (2), Economia e Commercio (2). Sono presenti – a dimostrazione dell’interesse suscitato da questa iniziativa didattica davvero singolare che coniuga bisogni formativi di competenze in questo particolare ambito di intervento con quel senso di solidarietà della popolazione visto anche in occasione dei redenti tragici eventi che hanno interessato il Centro Italia – anche laureati in servizi sociali, sociologia, sistemi informativi territoriali, scienze politiche e relazioni internazionali, scienze forestali, lettere moderne, giurisprudenza, fisica, antropologia, biotecnologie, tecnologie alimentari. Il bacino di provenienza dei candidati è dunque molto ampio. Sono 30 infatti i laureati che arrivano da altre università: Unibo (13), Unipr (4), oltre agli studenti provenienti dagli atenei di Firenze, Milano, Padova, Napoli, Roma, Venezia, Urbino e Torino.

I Dipartimenti di Unimore coinvolti nel corso sono: Ingegneria “Enzo Ferrari”, Economia Marco Biagi, Giurisprudenza, Scienze Chimiche e Geologiche, Scienze della Vita e Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze. Il Corso,  diretto dal prof. Mauro Soldati di Unimore, attribuisce ai frequentanti 45 Crediti Formativi Universitari ed è articolato in una sezione generale di inquadramento del tema (120 ore di lezioni frontale di cui il trenta per cento fruibile a distanza), tre indirizzi disciplinari (90 ore di lezione frontale ciascuno) e un tirocinio finale (250 ore). Nella parte introduttiva vengono presentate le conoscenze di base per un approccio consapevole alla previsione e prevenzione dei rischi e alla gestione delle emergenze. Le attività formative della seconda parte sono invece suddivise nei tre indirizzi: scientifico-tecnologico (gestione dei rischi da gravi eventi naturali e da incidenti rilevanti di tipo tecnologico), medico-biologico-sanitario (approfondimenti di epidemiologia ambientale e conoscenze sui rapporti tra territorio, ambiente e salute, principi di psicologia dell’emergenza, di medicina legale, del lavoro e di bioetica), giuridico-economico (normativa per la prevenzione e risposta alle emergenze, valutazione dei costi di prevenzione e stima dei danni).

In occasione del quinto anniversario del terremoto dell’Emilia un intero modulo del Corso sarà dedicato ad approfondimenti sul rischio sismico, anche attraverso confronti sulla gestione dell’emergenza in Emilia nel 2012 e in Centro Italia nel 2016. Il percorso formativo terminerà con un tirocinio nel quale gli studenti avranno modo di maturare esperienze pratiche presso istituzioni o enti pubblici, aziende e strutture varie.

Per maggiori informazioni si può consultare il sito www.emergenze.unimore.it

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