E’ rientrata da Bruxelles una folta delegazione di 35 sindaci e amministratori locali dell’intera regione Emilia-Romagna, invitati al Parlamento europeo dall’europarlamentare modenese del Pd Cécile Kyenge. Fra di loro diversi sindaci e amministratori della provincia di Modena: Maria Costi, sindaco di Formigine, presidente dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico e vice presidente della Provincia di Modena; Federica Nannetti, sindaco di Nonantola; Maurizia Rebecchi, sindaco di Ravarino; Emilia Muratori, sindaco di Marano sul Panaro; Gian Domenico Tomei, sindaco di Polinago; Iacopo Lagazzi, Capogruppo nell’Unione Terre di Castelli; Leonardo Pastore, assessore a Castelfranco Emilia.

Così Cécile Kyenge: “Ho voluto invitare e accolto a Bruxelles sindaci e amministratori locali dell’Emilia-Romagna – ha commentato l’europarlamentare Cécile Kyenge – Due giorni intensi con loro che abbiamo strutturato e dedicato alla conoscenza di tutte le opportunità europee per le comunità locali, per lo sviluppo locale, per il lavoro, per l’ambiente, per i giovani. Due giorni di incontri ad alto livello, ben quindici, per conoscere ed entrare nel vivo del dibattito europeo, nel cuore dell’Europa. E’ un appuntamento che voglio rendere permanente con i sindaci del mio territorio a Bruxelles. L’inizio di un cammino che proseguiremo insieme sul territorio”. Questa missione dei sindaci a Bruxelles è stata l’occasione per incontri anche sul tema dei dazi antidumping che proteggono il nostro distretto ceramico dalla concorrenza sleale della produzione ceramica cinese con la consegna  di un documento, a firma di Maria Costi, quale presidente dell’Unione dei Comuni  del Distretto Ceramico, ai presidenti delle due Commissioni parlamentari Commercio internazionale e Industria, e al presidente del Gruppo parlamentare Socialisti & Democratici al Parlamento Europeo, Gianni Pittella, ora candidato alla Presidenza del Parlamento Europeo. “Il nostro distretto ceramico, il nostro manifatturiero – ha sottolineato Cécile Kyenge – non teme la competizione globale, aperta, e conquista mercati nel mondo con la sua qualità. Ma l’Europa deve continuare a proteggere questa qualità e l’occupazione da un’oggettiva concorrenza sleale da parte di un’economia, quella cinese, che non risponde ancora a criteri di economia di mercato. Per questo i dazi antidumping europei che attualmente proteggono la nostra produzione ceramica devono rimanere. Questa missione dei sindaci è stata l’occasione per un’interlocuzione politica ad alto livello fra il nostro territorio e il legislatore europeo su questo tema importantissimo che continueremo a presidiare insieme”.

 

 

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